A partire dal 1° gennaio 2028, Hanoi, la capitale del Vietnam, darà un significativo passo verso un futuro più sostenibile con l'introduzione di un divieto sull'uso di sacchetti di plastica monouso e contenitori in polistirolo per alimenti. Questa decisione rappresenta un'importante iniziativa per combattere l'inquinamento da plastica e promuovere pratiche più ecologiche tra cittadini e imprese.

Il quotidiano vietnamita Dantri ha riportato che il provvedimento nasce dalla crescente preoccupazione per l'impatto ambientale della plastica, che ha raggiunto livelli allarmanti. Secondo il Comitato del Popolo di Hanoi, oltre 38 milioni di sacchetti di plastica vengono distribuiti ogni anno nella capitale. La maggior parte di questi sacchetti, utilizzati solo una volta, finisce in discarica, contribuendo a un grave problema di gestione dei rifiuti e inquinamento ambientale.

obiettivi delle nuove normative

Il nuovo regime normativo interesserà non solo i consumatori, ma anche il settore manifatturiero. Dal 2028, le aziende che utilizzano plastica in polietilene e polipropilene saranno obbligate a integrare almeno il 20% di materiale riciclato nei loro imballaggi, con l'obiettivo di aumentare questa percentuale al 30% entro il 2030. Questa decisione è fondamentale per promuovere un'economia circolare e ridurre la dipendenza dalle materie prime vergini.

In un contesto più ampio, il Vietnam sta affrontando una crescente crisi di rifiuti. Nel 2020, il paese ha generato circa 3,9 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, una cifra destinata a crescere se non vengono adottate misure efficaci. La produzione e l'importazione di plastica monouso saranno gradualmente eliminate, con un divieto totale previsto per il 2031, fatta eccezione per i prodotti certificati con l'Ecolabel vietnamita, un marchio che garantisce standard di sostenibilità ambientale.

impatto sul commercio e sul turismo

Le nuove normative non si limitano ai negozi fisici. Anche il commercio elettronico, in rapida espansione in Vietnam, sarà soggetto a regolamentazioni più severe. Gli operatori del commercio online dovranno:

  1. Ridurre il ricorso a imballaggi plastici.
  2. Sviluppare sistemi di restituzione per ridurre la dispersione ambientale dei rifiuti.

Questa misura è particolarmente importante in un contesto in cui le vendite online sono aumentate esponenzialmente, specialmente dopo la pandemia di COVID-19.

Un altro settore che subirà cambiamenti significativi è quello turistico. Gli alberghi e le strutture ricettive dovranno eliminare gli accessori da bagno monouso in plastica a partire dal 1° gennaio 2026. Questa decisione si allinea con le tendenze globali nel settore del turismo, dove sempre più viaggiatori richiedono pratiche sostenibili e responsabili.

un cambiamento necessario

A livello globale, la plastica monouso è diventata un tema di crescente preoccupazione. Molti paesi stanno introducendo leggi simili per ridurre l'inquinamento da plastica. Ad esempio, in Europa, la Direttiva Europea sulla Plastica Monouso, entrata in vigore nel 2021, ha imposto divieti su articoli come posate, piatti e cannucce di plastica. Questa tendenza globale dimostra che molti paesi stanno riconoscendo l'urgenza di affrontare la crisi dei rifiuti di plastica.

Le autorità locali di Hanoi non solo stanno implementando regolamenti più severi, ma stanno anche lavorando per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della riduzione della plastica. Campagne educative sono in corso per incoraggiare i cittadini a utilizzare alternative sostenibili, come borse riutilizzabili e contenitori biodegradabili. La consapevolezza ambientale è un passo cruciale per il successo di queste iniziative, poiché senza un cambiamento nei comportamenti dei consumatori, anche le leggi più severe potrebbero non avere l'impatto desiderato.

In questo contesto, è interessante notare che Hanoi non è l'unica città del Vietnam ad adottare misure contro la plastica. Altre città, come Ho Chi Minh City, stanno seguendo l'esempio, cercando di affrontare il problema dei rifiuti plastici. Tuttavia, la capitale ha preso una posizione di leadership, lanciando un messaggio forte riguardo alla sostenibilità e alla responsabilità ambientale.

Con l'avvicinarsi della scadenza del 2028, il mondo osserverà come Hanoi si adatterà a queste nuove normative e quali effetti avranno sulla vita quotidiana dei suoi cittadini. Il successo di questa iniziativa potrebbe diventare un modello per altre città in Vietnam e nel resto del mondo, dimostrando che è possibile affrontare la crisi della plastica attraverso politiche audaci e un impegno collettivo verso un futuro più sostenibile.

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