Il 7 maggio 2025, la Cappella Sistina si appresta a vivere un evento senza precedenti: il cardinale indiano George Jacob Koovakad sarà il primo a entrare in questo luogo sacro per chiudere le porte del Conclave, dando avvio a un processo di fondamentale importanza per la Chiesa cattolica. Sotto la famosa volta affrescata da Michelangelo, solo i 133 cardinali elettori, insieme al maestro delle celebrazioni liturgiche e all’incaricato dell’ultima meditazione, avranno accesso all’interno.

Perché George Jacob Koovakad chiuderà le porte della Cappella Sistina

Il compito di chiudere le porte della Cappella Sistina è riservato a Koovakad in quanto ultimo cardinale dell’ordine dei diaconi. Questo prestigioso onore, che segna l’inizio ufficiale del Conclave, gli è stato conferito dopo la sua nomina nel Concistoro del 7 dicembre 2024, quando è stato elevato alla Diaconia di Sant’Antonio di Padova a Circonvallazione Appia.

Nel gennaio 2025, Papa Francesco ha ulteriormente riconosciuto il suo valore, nominando Koovakad nuovo prefetto del Dicastero per il Dialogo interreligioso, un incarico di grande responsabilità che ha assunto dopo la scomparsa del cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, avvenuta nel novembre 2024. Inoltre, il cardinale continua a ricoprire il ruolo di coordinatore dei viaggi apostolici presso la Segreteria di Stato, dimostrando così la sua versatilità e dedizione al servizio della Chiesa.

Chi è il cardinale George Jacob Koovakad

Nato a Chethipuzha, in India, l’11 agosto 1973, Koovakad ha intrapreso un percorso formativo che lo ha portato a conseguire una licenza in Diritto canonico nel 2004, anno in cui è stato anche ordinato presbitero. Il suo dottorato, conseguito a Roma nel 2006, ha segnato l’inizio di una carriera diplomatica che lo ha visto viaggiare in diverse nazioni, dall’Algeria alla Corea del Sud, dall’Iran alla Costa Rica e fino al Venezuela.

Dopo un periodo trascorso a Roma, nel luglio 2020, Koovakad è stato nominato nel 2021 organizzatore dei viaggi papali. Tra i suoi compiti più significativi, si distingue una lunga missione apostolica che ha toccato diverse nazioni, tra cui Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. A ottobre 2024, è stato creato arcivescovo di Nisibi, in Turchia, un ulteriore passo nella sua carriera ecclesiastica.

Cosa farà Koovakad dopo l’extra omnes

Con la pronuncia dell’extra omnes da parte di monsignor Diego Ravelli, tutti i non elettori dovranno lasciare la Cappella Sistina, segnando la conclusione della diretta televisiva. Ravelli, a questo punto, chiuderà la porta centrale del luogo sacro, mentre il cardinale cappuccino Raniero Cantalamessa, predicatore emerito della Casa Pontificia, terrà la sua meditazione finale per i porporati prima dell’inizio del Conclave.

Al termine della meditazione, sia Cantalamessa che Ravelli usciranno dalla Cappella. Il cardinale Pietro Parolin chiederà quindi ai 132 confratelli se le procedure riguardanti l’elezione del Papa siano chiare. In assenza di dubbi, si procederà immediatamente alla prima votazione.

Se la maggioranza dei cardinali sarà favorevole, George Jacob Koovakad aprirà la porta della Cappella per far entrare Ravelli e i cerimonieri pontifici, che distribuiranno le schede agli elettori. Completata questa fase, Koovakad e i monsignori lasceranno nuovamente l’aula. Con i 133 cardinali finalmente soli, il cardinale chiuderà le porte e, dopo una preghiera iniziale, si procederà alla prima votazione, un momento cruciale per il futuro della Chiesa cattolica.

Share this article
The link has been copied!