Karla Sofia Gascon, l'attrice spagnola che ha fatto notizia come prima artista transgender candidata all'Oscar per il suo ruolo in "Emilia Perez", ha recentemente brillato all'Ischia Global Film e Music Festival. Dopo un anno segnato da controversie e sfide personali, Gascon affronta il suo passato con un mix di ironia e determinazione, dimostrando una resilienza che ispira.

La sua carriera ha subito un brusco arresto a causa delle accuse di aver pubblicato commenti razzisti su Twitter, costringendola a ritirarsi temporaneamente dalla scena pubblica. Tuttavia, la sua forza emerge chiaramente: "Nulla prova che sia stata io. Mi sono sempre comportata bene nella vita, mai fatto male. La realtà è diversa dal mondo dei social", ha affermato, evidenziando la disparità tra la vita reale e quella virtuale. Gascon ha scelto di non approfondire la questione, ritenendo che l'attacco ricevuto fosse alimentato da pregiudizi e motivazioni economiche. "Sembrava che meritassi la sedia elettrica!", ha aggiunto, esprimendo la sua indignazione per l'ingiustizia subita.

Sostegno e riconoscimenti

Nonostante le polemiche, l'attrice ha trovato sostegno tra i suoi colleghi. "Con il regista Jacques Audiard ci siamo incontrati a Cesar, quello che ci siamo detti è privato. In tanti però mi hanno difeso pubblicamente, in Spagna da Amenabar a Paz Vega, e la vostra meravigliosa Isabella Rossellini, con la quale spero di lavorare", ha raccontato. Il suo anno è stato ricco di riconoscimenti, tra cui l'European Film Award, che ha considerato il premio più significativo.

Gascon ha anche condiviso il suo amore per il pubblico, evidenziando un episodio toccante durante il Pride di Madrid, dove ha ricevuto una calorosa accoglienza al punto che la polizia ha dovuto scortarla per la grande affluenza di fan. "È stato bellissimo. Sento molto affetto ovunque", ha detto, felice di trascorrere del tempo a Ischia con la sua famiglia, che non conosceva l'isola. "Ho fatto di tutto per mantenere la mia promessa a Pascal Vicedomini, che mi ha invitata a tornare", ha aggiunto, esprimendo il suo desiderio di godere di questi momenti di relax.

Progetti futuri e riflessioni

L'attrice ha parlato anche del suo ultimo progetto, "Trinidad", un western spagnolo che la vede protagonista accanto a Paz Vega. "Credo sia un film molto bello, che potrà concorrere a premi importanti. Il mio personaggio è tremendo davvero! Ma sono questi i caratteri divertenti e interessanti per un'attrice", ha affermato, mostrando il suo amore per i ruoli complessi e sfumati.

Quando le è stato chiesto se considera che i diritti civili stiano subendo un regresso, Gascon non ha esitato a rispondere: "Sì, purtroppo. Trovo che in generale il mondo stia vivendo un momento pericoloso, stiamo retrocedendo in tutti i sensi". La sua osservazione riflette un sentimento condiviso da molti artisti e attivisti, preoccupati per l'andamento delle libertà civili in diverse parti del mondo. "C'è un detto che dice: l'uomo è l'unico essere che inciampa due volte nella stessa pietra. A volte sembra di essere contornati da pazzi, spero solo duri il meno possibile e si ritorni presto a un clima di normalità", ha concluso, esprimendo la sua speranza per un futuro più sereno.

Ambizioni e ispirazioni

Gascon ha anche parlato dei suoi sogni professionali, rivelando i registi con cui desidererebbe lavorare. "Tanti. A cominciare naturalmente da Tarantino. Sono grande ammiratrice di Denis Villeneuve che girerà il prossimo James Bond, ecco quello sarebbe un sogno... Così come lavorare con Almodovar, Spielberg e i vostri Garrone e Sorrentino". Queste affermazioni rivelano non solo la sua ambizione, ma anche la sua ammirazione per il cinema di qualità e per i grandi nomi che hanno lasciato un'impronta indelebile nel panorama cinematografico internazionale.

In un'epoca in cui la rappresentanza e l'inclusione stanno guadagnando terreno, Karla Sofia Gascon si sta affermando come una voce importante per la comunità LGBTQ+ e per tutti coloro che lottano per il riconoscimento dei propri diritti. La sua storia è non solo un racconto di resilienza personale, ma anche un riflesso delle sfide e delle conquiste di un'intera generazione di artisti che stanno cercando di cambiare il mondo attraverso il cinema. Con il suo talento e la sua determinazione, Gascon continua a lasciare un segno indelebile, dimostrando che la vera cattiveria risiede solo nei ruoli che interpreta sul grande schermo, mentre nella vita reale è una fervente sostenitrice dell'amore e dell'accettanza.

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