
Quella di Fedez è stata una serata indimenticabile, un ritorno sul palco che non si vedeva da dieci anni. L’artista milanese ha aperto il suo concerto al Forum di Assago con un’emozione palpabile, esclamando: “Sono senza parole, è bellissimo tornare a casa”. Un’affermazione che ha trovato eco nei cuori dei fan, accorsi in massa per cantare insieme a lui le sue canzoni più celebri, come "Pensavo fosse amore e invece...". Il Forum, gremito di pubblico, ha fatto da cornice a uno spettacolo che ha unito musica e emozioni in un modo straordinario.
Fedez ha scelto un look semplice, indossando una t-shirt nera e pantaloni abbinati, ma la sua presenza scenica era tutto fuorché ordinaria. Il palco era minimalista, ma ricco di effetti scenici eleganti e sorprendenti, tra cui una gabbia che si trasformava in una piscina virtuale, incantando così il pubblico presente. Tuttavia, nonostante la gioia generale, il rapper ha dovuto affrontare le polemiche scaturite nei giorni precedenti al concerto, legate a una barra rap della sua nuova canzone.
le polemiche e le scuse di fedez
Durante il suo intervento, Fedez ha chiarito la situazione che lo ha visto protagonista di critiche accese. In un'anticipazione pubblicata su Instagram, il rapper aveva paragonato il tennista italiano Jannik Sinner, descritto come "purosangue italiano con l'accento di Adolf Hitler", a sportivi considerati meno rappresentativi dell'italianità. Questa affermazione ha provocato una reazione immediata, portando un consigliere comunale di Fratelli d'Italia a presentare una denuncia nei suoi confronti, in base all'articolo 604-bis del codice penale, che punisce la propaganda e l'istigazione all'odio razziale.
Fedez ha commentato: “Ho scritto una nuova canzone, 'Tutto al contrario', ma è successo un putiferio. Volevo portare all'esasperazione diversi concetti, paragonando sportivi che non sono considerati italiani al più famoso sportivo italiano al mondo. Non sono riuscito a spiegarmi, l'unica cosa che posso fare è chiedere scusa”. Un appello che ha ricevuto ascolto da parte dei suoi fan, i quali, anche prima del concerto, avevano già espresso la loro volontà di perdonarlo. Tra loro, una giovane madre ha dichiarato: “L'ho sentito da Cruciani, in fondo è solo un modo innocuo per far parlare di sé”.
un tributo emozionante e duetti speciali
Dopo le scuse, un momento di intensa commozione ha segnato il concerto, quando Fedez ha dedicato un brano a Fausto Cogliati, un produttore musicale a lui molto caro, scomparso a gennaio di quest’anno. Questo tributo ha toccato il cuore di tutti i presenti, creando un’atmosfera di condivisione e ricordo collettivo.
Il concerto ha continuato a regalare emozioni, con i duetti con ospiti speciali. Ecco alcuni dei momenti salienti:
- Emis Killa ha condiviso con Fedez la performance di "Sexy shop".
- Fedez ha eseguito una versione rivisitata di "Battito", il suo successo sanremese di quest’anno.
- Marco Masini ha duettato con Fedez sulle note di "Bella stronza".
Fedez ha citato anche George Orwell, parlando di distopie e dei rischi di manipolazione della verità, un tema di grande attualità nella società contemporanea. È in questo contesto che ha eseguito il brano "Sì scrive schiavitù, si legge libertà", un chiaro riferimento alle libertà civili e ai diritti umani, tematiche molto care all’artista.
la conclusione di una serata memorabile
La serata si è conclusa con un altro duetto, questa volta con Francesca Michielin, che ha ulteriormente entusiasmato un pubblico composto da giovani e genitori con bambini. Questa diversità di età tra i presenti è un chiaro segno della popolarità di Fedez, che riesce a riunire generazioni diverse sotto il segno della musica e dell'intrattenimento. La sua capacità di affrontare temi spinosi, unita alla sua autenticità, lo rendono uno degli artisti più amati d’Italia, capace di emozionare e far riflettere con le sue canzoni.
La serata al Forum di Assago è stata un successo non solo per la musica, ma anche per la capacità di Fedez di affrontare le polemiche con onestà e trasparenza, mantenendo un legame profondo con il suo pubblico.