
Durante il Giffoni Film Festival, è stato annunciato il vincitore della quinta edizione dell'iniziativa "Una storia per Emergency", una competizione che invita i giovani dai 18 ai 30 anni a esplorare il tema del rifiuto alla guerra attraverso la creatività cinematografica. Quest’anno, il premio è andato a "Guerra senza nemici", un cortometraggio di Francesco Branca, che si distingue per la sua narrazione semplice ma incisiva.
L'iniziativa e la giuria
L'iniziativa è stata promossa in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, Mosaicon Film e Rai Cinema, e ha visto la partecipazione di un numero significativo di giovani cineasti. La giuria, composta da nomi di spicco del panorama cinematografico italiano, ha avuto il compito di valutare i soggetti creativi presentati. Tra i membri della giuria si annoverano:
- Margherita Ferri (regista)
- Vinicio Marchioni (attore)
- Beatrice Fiorentino (Delegata Generale della Settimana Internazionale della Critica di Venezia)
- Fulvio Firrito (Rai Cinema)
- Michela Greco (Emergency)
- Andrea Leone (Mosaicon Film)
- Luigi Sales (Giffoni Innovation Hub)
Il cortometraggio vincitore
La motivazione del premio a "Guerra senza nemici" è chiara: il cortometraggio riesce a decostruire la cultura della guerra attraverso la prospettiva di chi la vive "sul campo" e quella di un bambino che, crescendo, assimila un immaginario bellico. Il film invita a riflettere sull'insensatezza del conflitto e sulla dinamica che alimenta la creazione del nemico, affrontando il tema con delicatezza e profondità. La giuria ha apprezzato in particolare la capacità di evocare il conflitto senza mostrarlo esplicitamente, mettendo in luce la follia della guerra e le sue conseguenze devastanti.
Francesco Branca ha descritto il suo cortometraggio come un’opera concepita attraverso gli occhi di un bambino, in un mondo dove la guerra è il risultato di dinamiche incomprensibili. "Ho voluto creare un invito alla diserzione dell'odio", ha dichiarato l'autore, sottolineando che Emergency rappresenta il coraggio di riscrivere le regole e la consapevolezza che la pace inizia dalla prospettiva con cui scegliamo di guardare il mondo. Queste parole risuonano profondamente in un periodo storico in cui i conflitti continuano a dilaniare molte regioni del pianeta, rendendo urgente una riflessione pacifista.
Menzioni speciali e impatto della campagna
Oltre al vincitore, la giuria ha assegnato due menzioni speciali. La prima è andata a "Amal" di Eduardo Bigazzi, un cortometraggio che racconta l'incontro tra un infermiere napoletano e un rifugiato palestinese, sottolineando il valore della cura e il potere della musica come linguaggio universale. La narrazione si concentra su un piccolo oggetto lasciato in dono, simbolo di un legame profondo che trascende il silenzio e le barriere culturali.
La seconda menzione speciale è stata assegnata a "Ghubar" di Gianmarco Russo, che rappresenta con vividezza un contesto quotidiano segnato dalla guerra, evidenziando la forza dei legami familiari e comunitari minacciati dalla violenza. La cura dei dettagli e la rappresentazione dei personaggi permettono di percepire la vita e la comunità anche in un ambiente segnato dalla distruzione, facendo emergere la resilienza delle relazioni umane.
"Una storia per Emergency" si inserisce all'interno della campagna R1pud1a, lanciata da Emergency a novembre dello scorso anno. Questa campagna mira a riaffermare l'importanza e l'adesione all'articolo 11 della Costituzione italiana, che sancisce il ripudio della guerra come strumento di offesa. L'iniziativa rappresenta un tentativo di sensibilizzare le nuove generazioni su temi rilevanti e urgenti, incoraggiando una riflessione profonda sulla pace e sulla solidarietà umana.
Il Giffoni Film Festival, da sempre un palco per i giovani talenti del cinema, ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento per la cultura e l'arte cinematografica, offrendo occasioni per esprimere idee e valori attraverso il linguaggio visivo. La sinergia con Emergency e gli altri partner non solo amplia l'orizzonte della narrazione cinematografica, ma contribuisce a promuovere un messaggio di pace e inclusione, fondamentale in un mondo spesso lacerato da conflitti e divisioni.
In questo contesto, il riconoscimento a "Guerra senza nemici" è un segnale forte e chiaro: la creatività giovanile può e deve essere un veicolo di cambiamento e di riflessione, capace di ispirare nuove generazioni a costruire un futuro migliore.