
Dopo una pausa estiva, la lirica torna a risplendere al Teatro Massimo Bellini di Catania con l'attesissima messa in scena di "Don Pasquale", l'opera buffa di Gaetano Donizetti, che si svolgerà in sette recite dal 17 al 25 ottobre. Un evento che ha suscitato un notevole interesse, tanto da registrare il tutto esaurito per tutte le date in programma. Questo successo non è solo il risultato della fama dell'opera, ma anche dell'impegno del teatro nel mantenere un'offerta artistica di altissimo livello, accessibile a un pubblico diversificato.
un allestimento che celebra la musica
Il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano ha sottolineato l'importanza di questo allestimento, definendolo più di un semplice tributo al grande repertorio del melodramma italiano. È una vera e propria celebrazione della musica come forma di teatro vivente, un'opportunità per il pubblico di ogni età di riscoprire l'arte lirica in una delle sue forme più affascinanti e accessibili. Grazie a una proposta di qualità artistica e prezzi contenuti, il teatro si conferma un luogo inclusivo, in cui la lirica può essere apprezzata anche da chi si avvicina per la prima volta a questo genere.
un cast di talento
L'allestimento di "Don Pasquale" è quello storico del Teatro Regio di Torino, firmato dal regista Ugo Gregoretti. La regia è stata ripresa da Giandomenico Vaccari, che ha saputo rispettare e valorizzare la visione ironica dell'opera, evitando di cadere nella caricatura. Questo approccio permette di mantenere intatta la freschezza e la vivacità dell'opera, rendendola attuale e coinvolgente. L'orchestra, il coro e i tecnici sono quelli dell'ente lirico catanese, tutti uniti per dare vita a un'esperienza teatrale memorabile.
A dirigere l'orchestra sarà il giovane e promettente Riccardo Bisatti, considerato uno dei talenti più brillanti della nuova generazione di direttori d'orchestra. Sotto la sua guida, il maestro del coro Luigi Petrozziello condurrà le voci del coro in una performance che promette di essere emozionante e coinvolgente. Le scene e i costumi, firmati da Eugenio Guglielminetti, insieme all'illuminazione di Gaetano La Mela, contribuiranno a creare un'atmosfera suggestiva e incantevole, che trasporterà il pubblico nel mondo dell'opera.
una stagione ricca di eventi
Un altro elemento fondamentale di questo allestimento è il cast, che comprende sia artisti di grande esperienza che nuove voci emergenti. Nel ruolo del protagonista Don Pasquale si alterneranno i bassi Dario Russo e Giovanni Romeo, entrambi noti per le loro interpretazioni di spessore. Il giovane e innamorato Ernesto sarà interpretato dai tenori Jack Swanson e Giulio Pelligra, mentre la figura di Norina, centrale nell'opera, sarà portata in scena dai soprani Marina Monzò, Federica Foresta e Giuliana Di Stefano, tutte dotate di notevole brillantezza vocale e presenza scenica.
Anche il dottor Malatesta, un personaggio chiave dell'opera, sarà interpretato da baritoni di talento come Nikolai Zemlianskikh e Paolo Ingrasciotta. Infine, Dario Giorgelè assumerà il ruolo del Notaro, completando così un cast variegato e di alta qualità.
Mentre si avvicinano le date delle recite, il Teatro Massimo Bellini ha avviato anche la campagna abbonamenti per la nuova stagione, che presenterà due distinti cartelloni: uno dedicato alle opere e ai balletti, e l'altro ai concerti sinfonici e ai recital. La stagione lirica e di danza promette di offrire titoli amati dal pubblico, come:
- I puritani di Bellini
- Aida di Verdi
- Carmen di Bizet
- Andrea Chénier di Giordano
- La vedova allegra di Lehár
- Il balletto La bella addormentata sulle musiche di Čajkovskij
Non mancheranno nemmeno le celebri melodie di "Sogno di una notte di mezza estate" di Mendelssohn, con interpreti di eccezione come Jessica Pratt e Dmitry Korchak, solo per citarne alcuni.
L'offerta concertistica sarà altrettanto ricca, con virtuosi del calibro di Giovanni Sollima e Mario Brunello al violoncello, e il pianista Francesco Nicolosi, che promettono di incantare il pubblico con le loro performance di alta classe. Il Teatro Massimo Bellini si conferma così un punto di riferimento importante per la cultura musicale e teatrale in Italia, continuando a promuovere l'arte lirica e la danza in un contesto di grande qualità.