Negli ultimi anni, la tecnologia dei deepfake ha fatto passi da gigante, rendendo sempre più accessibile la creazione di contenuti falsi e ingannevoli. Oggi, è possibile produrre un video deepfake per soli 50 dollari e un audio deepfake per appena 30 dollari. Questo costo è circa 400 volte inferiore rispetto a pochi anni fa, rendendo la creazione di contenuti falsi non solo più facile, ma anche più economica. Questa democratizzazione della tecnologia ha suscitato preoccupazioni significative, poiché i deepfake sono utilizzati per scopi nefasti come truffe, disinformazione e adescamento sessuale, in particolare nei confronti di minori.

A rivelare questa allarmante tendenza è il Global Research and Analysis Team di Kaspersky, che ha recentemente scoperto una serie di annunci sul dark web in inglese e russo. Questi annunci mettono in evidenza la facilità con cui chiunque possa accedere a programmi in grado di generare immagini e voci false. Gli esperti di Kaspersky sottolineano che "i nuovi servizi consentono agli attori delle minacce di generare contenuti audio e video falsi in tempo reale, in diverse lingue e a costi nettamente inferiori". Le inserzioni pubblicitarie offrono varie opzioni per gli utenti, come:

  1. Scambio di volti in tempo reale durante videochiamate su piattaforme di videoconferenza.
  2. Sostituzione del volto per bypassare procedure di verifica dell'identità.
  3. Manipolazione del feed della fotocamera su dispositivi target.

Il fenomeno dei deepfake ha mostrato una crescita esponenziale negli ultimi anni. Secondo i dati forniti da Resemble.AI e dal AI Incident Database, dal 2017 al 2022 sono stati registrati 22 incidenti legati all'uso di deepfake. Tuttavia, nel 2023, questo numero è quasi raddoppiato, raggiungendo 42 incidenti. Le proiezioni per il 2024 sono ancora più preoccupanti, con un aumento stimato del 257% che porta il totale a 150 incidenti. Già nel primo trimestre del 2025, ci sono stati 179 incidenti registrati, superando del 19% il totale di tutto il 2024.

Questa rapida crescita non è solo un problema tecnologico, ma ha anche implicazioni legali e morali. I deepfake possono essere utilizzati per diffondere disinformazione, influenzare elezioni e rovinare la reputazione di individui e aziende. Ad esempio, nel 2020, una clip manipolata che mostrava un politico in una situazione compromettente è diventata virale, causando danni irreparabili alla sua immagine. Inoltre, diversi casi di deepfake sono emersi nel contesto dell'industria dell'intrattenimento, dove celebrità e personaggi pubblici sono stati ritratti in situazioni compromettenti o umilianti senza il loro consenso.

La questione della responsabilità legale è complessa. Molti paesi stanno cercando di aggiornare le loro leggi per affrontare queste nuove minacce, ma il progresso è lento. Le leggi esistenti in molti casi non coprono il fenomeno dei deepfake, lasciando le vittime senza protezioni adeguate. Alcuni esperti legali avvertono che è fondamentale creare normative specifiche che possano affrontare l'uso illecito di questa tecnologia, proteggendo così i diritti individuali e la sicurezza pubblica.

Un altro aspetto preoccupante del fenomeno deepfake è la sua applicazione nel crimine informatico. I criminali possono utilizzare deepfake per ingannare le persone e ottenere accesso a dati sensibili o fondi. Ad esempio, è stato segnalato un caso in cui un CEO è stato impersonato tramite un deepfake audio durante una chiamata con un dipendente della sua azienda, portando a una frode di centinaia di migliaia di euro. Questo dimostra quanto possa essere pericolosa la tecnologia se utilizzata per scopi malevoli.

L'educazione e la consapevolezza sono fondamentali per affrontare il problema dei deepfake. È essenziale che le persone siano in grado di riconoscere contenuti manipolati e di comprendere le tecniche utilizzate per crearli. Le piattaforme di social media e i servizi di messaggistica devono anche assumersi una maggiore responsabilità nel monitorare e rimuovere contenuti falsi. Alcuni esperti suggeriscono l'implementazione di strumenti di verifica dell'autenticità dei contenuti, che potrebbero aiutare a rilevare deepfake e altre forme di manipolazione.

Inoltre, è importante promuovere un dialogo aperto e onesto riguardo alle implicazioni etiche e sociali dell'intelligenza artificiale e delle tecnologie di manipolazione. Le università e le istituzioni di ricerca devono essere coinvolte nella formazione di professionisti e cittadini consapevoli, in grado di affrontare le sfide poste dai deepfake e da altre tecnologie emergenti.

La battaglia contro i deepfake è solo all'inizio, ma la consapevolezza e l'azione collettiva possono fare la differenza. La tecnologia è un'arma a doppio taglio, e sta a noi decidere come utilizzarla nel rispetto della verità e della dignità umana.

Share this article
The link has been copied!