Negli ultimi mesi, il settore del legno lavorato in Brasile ha subito un duro colpo a causa dei dazi imposti dagli Stati Uniti. Più di 4.000 lavoratori sono stati licenziati, mentre 5.500 dipendenti hanno dovuto affrontare ferie collettive e 1.100 hanno visto i loro contratti sospesi. Questi dati, comunicati dall'Associazione Brasiliana delle Industrie del Legname (Abimci), evidenziano un drammatico saldo negativo nel mercato del lavoro, già in una situazione precaria.

L'impatto dei dazi sul settore del legno

La tariffa del 50% sui prodotti in legno brasiliani è entrata in vigore circa cinque settimane fa, e le sue conseguenze sono state immediatamente avvertite. Il settore del legno, che impiega direttamente circa 180.000 persone, è particolarmente concentrato negli stati meridionali di Paraná e Santa Catarina. Queste regioni, caratterizzate da una forte presenza di piccole e medie imprese, sono storicamente un punto di riferimento per la produzione di legno lavorato, cornici e prodotti di falegnameria, le cui principali destinazioni sono rappresentate proprio dal mercato statunitense.

Secondo le stime di Abimci, se i dazi rimarranno in vigore, ci si aspetta un ulteriore aumento dei licenziamenti, con la possibilità di aggiungere altri 4.500 posti di lavoro persi nei prossimi due mesi. Questa situazione non è solo una questione di numeri; si traduce in una crisi sociale ed economica per intere comunità che dipendono da questo settore per la propria sopravvivenza.

Diminuzione delle esportazioni e crisi economica

Le esportazioni di legno industrializzato verso gli Stati Uniti hanno subito un crollo drammatico. Ad agosto, si è registrata una diminuzione che oscilla tra il 35% e il 50% rispetto al mese precedente, con numerosi contratti già firmati che sono stati annullati e una drastica riduzione delle nuove commesse. Nel 2024, gli Stati Uniti hanno importato prodotti in legno per un valore di 1,6 miliardi di dollari dal Brasile, una cifra che rappresenta circa il 50% della produzione nazionale del paese.

Il settore del legno lavorato non è solo un'importante fonte di reddito per i lavoratori, ma anche un pilastro per l'economia locale. Le piccole imprese di legname rappresentano una parte significativa del tessuto economico di molte città e comuni del sud del Brasile. La perdita di posti di lavoro e l'incertezza economica stanno creando un clima di instabilità, con conseguenze che potrebbero estendersi ben oltre il settore stesso.

Tensioni commerciali e sostenibilità

Inoltre, la crisi del legname brasiliano si inserisce in un contesto più ampio di tensioni commerciali tra Stati Uniti e Brasile. Le politiche commerciali americane, intensificate sotto l'amministrazione Trump e proseguite anche sotto il governo Biden, hanno avuto effetti di vasta portata su diverse industrie brasiliane. Le misure protezionistiche sono state giustificate dagli Stati Uniti con motivazioni legate alla protezione del mercato interno e alla salvaguardia degli interessi economici nazionali.

Tuttavia, queste decisioni possono avere effetti collaterali devastanti per i paesi esportatori, come nel caso del Brasile. La situazione è aggravata dal fatto che molte aziende brasiliane si sono strutturate per esportare principalmente verso gli Stati Uniti. Con l'imposizione di dazi così elevati, molte di queste aziende si trovano ora costrette a rivedere le proprie strategie di mercato e a cercare nuovi partner commerciali, un compito non facile in un contesto internazionale già complicato.

L'industria del legno brasiliana è anche sotto pressione per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Negli ultimi anni, c'è stata una crescente attenzione verso la deforestazione e l'uso sostenibile delle risorse forestali. Le aziende che desiderano accedere ai mercati internazionali devono dimostrare di rispettare standard ambientali rigorosi, il che aggiunge un ulteriore strato di complessità alla situazione. Con le nuove tariffe, molte aziende potrebbero non solo perdere il mercato statunitense, ma anche trovarsi in difficoltà nel rispettare gli standard richiesti in altri mercati.

In questo contesto difficile, le associazioni di categoria e i rappresentanti del settore stanno chiedendo al governo brasiliano di intervenire per mitigare gli effetti dei dazi. Le misure di sostegno economico e le politiche di diversificazione commerciale sono solo alcune delle strategie che potrebbero essere adottate per affrontare questa crisi senza precedenti. Tuttavia, il tempo stringe e la situazione continua a evolversi, lasciando migliaia di lavoratori in una condizione di incertezza e preoccupazione per il futuro.

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