
Dal 15 al 19 ottobre, Roma si trasformerà in un palcoscenico internazionale per la danza contemporanea grazie a "Dancing Days", la rassegna curata da Francesca Manica e proposta da Ultra Ref, che si svolgerà presso il suggestivo Mattatoio. Questo evento è dedicato ai nuovi linguaggi coreografici italiani e internazionali e rappresenta un'importante opportunità per scoprire le proposte più innovative e stimolanti del panorama contemporaneo.
un network europeo di danza
"Dancing Days" si inserisce all'interno di un network europeo di danza, in particolare con Aerowaves, un'iniziativa che promuove la circolazione delle opere di giovani coreografi e danzatori in tutta Europa. Inoltre, la rassegna collabora con DNAppunti Coreografici, un progetto volto a sostenere i talenti emergenti della danza under 35. Quest'ultimo culminerà nel giorno finale dell'evento, con la presentazione dei lavori finalisti, un momento di grande importanza per le nuove generazioni di artisti.
performance imperdibili
L'apertura della rassegna vedrà in scena il coreografo di origini iraniane Armin Hokmi, attualmente basato a Berlino, con la prima nazionale di "Shiraz". Questo spettacolo trae ispirazione dallo Shiraz Arts Festival, tenutosi dal 1967 al 1977, un evento che ha rappresentato un crocevia di sperimentazione artistica e dialogo interculturale in Iran. Con un cast di sette danzatori, "Shiraz" si propone di rielaborare lo spirito radicale e visionario di quel festival, portando sul palco una fusione di danza e narrazione che promette di coinvolgere profondamente il pubblico.
Nella stessa serata, si terrà la prima nazionale di "Mercedes máis eu", una creazione che unisce danza e musica, frutto della collaborazione tra la danzatrice e attrice Janet Novás e la musicista galiziana Mercedes Peón, nota per il suo approccio innovativo alla musica tradizionale. Questo incontro tra due mondi artistici differenti offre un'esperienza unica, in cui il movimento si fonde con le sonorità ancestrali della Galizia, creando un'atmosfera di grande suggestione.
Il 17 ottobre sarà caratterizzato dalla performance "Sirens" della coreografa greca Ermira Goro, che presenterà in prima nazionale un'opera con le danzatrici Chara Kotsali e Adonis Vais, accompagnate dalle musiche originali di Jeph Vanger. Questo spettacolo promette di esplorare temi di attualità e di riflessione sociale, utilizzando il corpo come strumento di comunicazione e di espressione artistica.
Inoltre, sempre il 17 ottobre, la coreografa Francesca Santamaria porterà in scena "Good Vibes Only (the great effort)", un'opera che indaga il flusso di informazioni che attraversa il corpo umano, mettendo in luce il conflitto tra dimensioni viscerali e virtuali. Questa performance rappresenta un'importante riflessione sulle dinamiche contemporanee, dove la realtà fisica spesso si intreccia con quella digitale, creando nuove forme di interazione e comunicazione.
nuove prime nazionali
Il 18 ottobre, si assisterà a due nuove prime nazionali:
- Aristide Rontini, coreografo e artista della danza comunitaria, presenterà "Lampyris Noctiluca", un'opera che esplora l'eredità di Pier Paolo Pasolini attraverso il corpo e la danza.
- Vittorio Pagani porterà in scena "Superstella", un lavoro che trae ispirazione dal celebre film "8½" di Federico Fellini e dagli studi di Kenneth Anger e Richard Dyer.
Infine, il 19 ottobre, la chiusura della rassegna sarà affidata a "Fuck Me Blind" di Matteo Sedda, coreografo, danzatore e attivista di origine sarda. Ispirato all’ultimo film autobiografico di Derek Jarman, "Blue", questo spettacolo si propone di sfidare le convenzioni e di affrontare tematiche di grande rilevanza sociale e culturale.
"Dancing Days" si configura quindi non solo come un'importante rassegna di danza, ma anche come un momento di riflessione e dialogo tra culture, generazioni e linguaggi artistici. Con un programma ricco e variegato, l'evento rappresenta un'opportunità imperdibile per gli appassionati di danza e per coloro che desiderano scoprire le nuove tendenze e i talenti emergenti della scena contemporanea. La rassegna si preannuncia come un'esperienza unica, capace di emozionare e stimolare la creatività di tutti coloro che vi parteciperanno.