
L'annuncio delle dimissioni di Chiara Sbarigia dalla presidenza di Cinecittà ha catturato l'attenzione del panorama culturale italiano, segnando un momento significativo per l'industria audiovisiva. La comunicazione, rivolta sia al Consiglio di Amministrazione che al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, evidenzia il contesto di cambiamento e rinnovamento che caratterizza il settore. La decisione di Sbarigia arriva dopo il successo dell'Italian Global Series Festival, un evento che ha messo in luce il potenziale dell'industria audiovisiva italiana.
Le motivazioni dietro la scelta di Sbarigia
Sbarigia ha giustificato la sua decisione sottolineando l'aumento degli impegni legati alla sua carica di presidente dell'Associazione Produttori Audiovisivi (APA). In un periodo di profonde trasformazioni, ha ritenuto necessario concentrare le sue energie in questo nuovo ruolo, dichiarando: "Ho deciso di concentrare il mio impegno nella Presidenza di APA e di candidarmi alla presidenza della 'Fondazione Maximo'". Questa nuova iniziativa mira a diventare un punto di riferimento per l’audiovisivo in Italia.
La "Fondazione Maximo", in collaborazione con Agis, avrà il compito di guidare il festival, aspirando a ricoprire un ruolo simile a quello dei David di Donatello per il cinema. L'ambizione di Sbarigia non si limita a un semplice cambio di incarico, ma riflette una visione strategica per il futuro dell’audiovisivo italiano.
Un'eredità significativa
Durante il suo mandato, Sbarigia ha espresso gratitudine verso i Ministri Franceschini, Giorgetti, Sangiuliano, Giuli e Franco, per la fiducia riposta in lei. Ha anche riservato un riconoscimento speciale al Sottosegretario Lucia Borgonzoni, con cui ha collaborato attivamente. Negli ultimi quattro anni, Sbarigia ha organizzato rassegne, mostre e convegni, contribuendo a rafforzare la presenza dell'industria cinematografica italiana.
In questo periodo, ha lavorato per valorizzare il patrimonio cinematografico e promuovere Cinecittà come fulcro dell'industria audiovisiva. Sotto la sua guida, Cinecittà ha visto un incremento di iniziative volte a sostenere i talenti emergenti e a favorire la collaborazione internazionale, allineando il settore con le nuove tecnologie e le trasformazioni del mercato.
Il futuro di Cinecittà
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha elogiato il lavoro di Sbarigia, sottolineando l'importanza del suo contributo alla crescita del cinema italiano. Con la sua partenza, Cinecittà si trova ora a un bivio cruciale. La scelta di un nuovo presidente sarà fondamentale per garantire la continuità delle iniziative intraprese e affrontare le sfide future.
In un settore in continua evoluzione, la leadership di Sbarigia ha dimostrato di essere all’altezza delle sfide. La sua decisione di dimettersi segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di nuove opportunità. Mentre si prepara a dedicarsi completamente alla presidenza di APA e alla creazione della Fondazione Maximo, Sbarigia lascia un'eredità significativa e un'importante testimonianza del suo impegno per il cinema italiano.
I prossimi mesi saranno cruciali per l’industria, e l'addio di Sbarigia potrebbe rappresentare un momento di cambiamento e di rinnovamento. Il suo percorso professionale continuerà a influenzare il panorama dell'audiovisivo italiano, mentre i suoi nuovi progetti potrebbero contribuire a dare nuova linfa vitale a un settore in costante crescita e trasformazione.