
Bologna si appresta a vivere un momento unico nella sua stagione lirica con il debutto della celebre opera comica "Candide" di Leonard Bernstein. Questo evento, in programma il 4, 5, 7 e 8 luglio 2023 alle ore 20, si svolgerà presso la sede provvisoria del Teatro Comunale Nouveau. Si tratta dell'ultimo spettacolo prima della pausa estiva, un’occasione da non perdere per gli appassionati di musica e teatro.
La trama di "Candide"
"Candide", con il libretto di Hugh Wheeler ispirato all’omonima novella di Voltaire, è una satira brillante che affronta temi eterni come l'ottimismo, la guerra e la ricerca della felicità. Questa produzione è una coproduzione con il Teatro Verdi di Trieste e vedrà sul palco una serie di talentuosi artisti. I protagonisti del ruolo di Candide saranno Marco Miglietta e Enrico Casari, mentre Bruno Taddia e Valdis Jansons interpreteranno Voltaire. Le interpreti di Cunegonde saranno Tetiana Zhuravel e Francesca Benitez, mentre Madelyn Renée e Benedetta Mazzetto vestiranno i panni della Old Lady.
Una direzione musicale di alto livello
Sotto la direzione di Kevin Rhodes, l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna darà vita a una partitura ricca di vivacità e invenzioni musicali. Renato Zanella sarà sia coreografo che regista, e Gea Garatti Ansini guiderà il Coro. La combinazione di questi talenti promette di offrire una rappresentazione memorabile di un'opera che, nonostante le sue origini, continua a risuonare con forza anche nel contesto contemporaneo.
Riflessioni sul contesto storico
La storia di "Candide" ha radici nella storia europea del XVIII secolo. Nel 1755, un devastante terremoto colpisce Lisbona, un evento che spinge filosofi e intellettuali a interrogarsi sul concetto di ottimismo. Leibniz sosteneva che questo fosse "il migliore dei mondi possibili", ma Voltaire contestò questa visione nella sua novella, dove il protagonista e il suo maestro Pangloss affrontano disavventure che mettono in crisi la loro visione del mondo.
Bernstein scrisse "Candide" in un contesto di tensione e incertezze post-Seconda Guerra Mondiale. Gli Stati Uniti, che si presentavano come il faro di libertà, affrontavano il maccartismo, un periodo di persecuzione per artisti e intellettuali. La sua opera divenne un veicolo di satira e critica sociale, affrontando temi complessi con leggerezza e ironia.
Un incontro speciale prima dell'opera
Il 1° luglio, a poche ore dall'apertura del sipario su "Candide", si terrà un incontro speciale all’Auditorium Manzoni. Questo evento vedrà il fagottista dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Guido Giannuzzi, dialogare con lo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa. L’argomento sarà "Candide - Luce per le arti", un'opportunità per esplorare le connessioni tra l'opera di Bernstein e le arti visive, arricchendo ulteriormente l'esperienza complessiva dello spettacolo.
La produzione di "Candide" a Bologna rappresenta un'importante occasione per applaudire la bravura degli artisti coinvolti e riflettere su temi attuali. La capacità di Bernstein di far dialogare musica e critica sociale rende questa opera un capolavoro intramontabile, capace di stimolare il pensiero critico e il dibattito anche tra le nuove generazioni. Con un cast di talenti, una direzione musicale di alto livello e un allestimento curato nei minimi dettagli, Bologna si prepara ad accogliere un evento indimenticabile.