Andrea Camilleri, uno dei più celebri autori italiani, ha lasciato un segno indelebile nella letteratura contemporanea. Il 6 settembre 2023 si è celebrato il centenario della sua nascita, un'occasione per riflettere sulla sua opera e sul suo legame con il dialetto siciliano. Una recente ricerca condotta da Excellera Intelligence per conto di Amazon Audible ha rivelato come il suo linguaggio, pur essendo ampiamente riconosciuto, risulti a tratti difficile da comprendere per molti italiani.

Dallo studio, che ha coinvolto un campione di 1.200 persone, è emerso che oltre l'85% degli italiani afferma di conoscere Camilleri, noto principalmente per il suo celebre personaggio, il commissario Montalbano. La popolarità dell'autore è in gran parte attribuibile alle serie televisive e ai film che hanno portato le sue storie sul piccolo e grande schermo, con il 62% degli intervistati che ha dichiarato di essere stato introdotto all'opera di Camilleri attraverso questi media. Tuttavia, solo il 40% riconosce di aver letto le sue opere letterarie.

la popolarità di camilleri e il dialetto

Quando si parla di autori dialettali, il nome di Trilussa spicca al primo posto, citato dal 20% degli intervistati, seguito da Camilleri (12%) e Eduardo De Filippo (11%). Questi dati evidenziano non solo la popolarità di Camilleri, ma anche la sua importanza come rappresentante della letteratura dialettale italiana. Tuttavia, nonostante la sua diffusione, il dialetto camilleriano presenta delle complessità: il 70% degli intervistati ha ammesso di avere avuto difficoltà a comprendere il suo modo di scrivere, un linguaggio che mescola l'italiano con un siciliano rielaborato e arricchito dalle suggestioni dell'autore di Porto Empedocle.

Questo stile unico è una delle chiavi del fascino delle oltre cento opere di Camilleri. La sua scrittura non è solo un mezzo narrativo, ma un vero e proprio viaggio attraverso la cultura e le tradizioni siciliane. I dialetti, come affermava lo stesso Camilleri, sono "la lingua degli affetti, un fatto confidenziale, intimo, familiare". A conferma di ciò, oltre il 55% degli intervistati utilizza il dialetto nei contesti familiari, mentre il 49% lo usa con gli amici.

il dialetto come strumento di espressione

Il dialetto non è solo un modo di comunicare, ma anche uno strumento di espressione di emozioni intense. Infatti, il 34% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare il dialetto per esprimere sentimenti che non riuscirebbero a comunicare in italiano, e per il 40% è il mezzo ideale per fare battute e scherzi. Qui si evidenzia un aspetto fondamentale: il dialetto offre una ricchezza espressiva che rispecchia la cultura e le tradizioni locali, permettendo di comunicare sfumature e significati che sono intrinsecamente legati al contesto in cui vengono utilizzati.

Tuttavia, la situazione dei dialetti in Italia è preoccupante. Molti rischiano di scomparire, e in molte città sentirli parlare è diventato sempre più raro. Questo è particolarmente vero per i dialetti del Sud, che spesso sono stigmatizzati sia all'interno delle comunità che all'esterno, percepiti come segni di "volgarità" o ignoranza. Malgrado ciò, la ricerca ha rivelato che:

  1. Il 67% delle persone ritiene che il dialetto debba essere recuperato nelle conversazioni quotidiane.
  2. Il 54% sostiene che dovrebbe essere insegnato nelle scuole.

Questi dati evidenziano un desiderio di riscoprire e valorizzare le radici linguistiche e culturali del paese.

la connessione con le origini

Un ulteriore aspetto interessante è che, nonostante la crescente globalizzazione e l'importanza dell'inglese come lingua franca, gli italiani si sentono più competenti nel dialetto della loro zona di origine rispetto alla lingua inglese. In media, le persone si autovalutano con un punteggio di 6,3 per le competenze dialettali, rispetto a un 5,6 per l'inglese. Questo pone in evidenza un legame profondo con le proprie origini e una consapevolezza della ricchezza culturale che i dialetti possono offrire.

Il centenario di Camilleri rappresenta, quindi, non solo un'opportunità per celebrare un grande autore, ma anche per riflettere sul valore dei dialetti e sulla loro importanza nella comunicazione quotidiana. La sua eredità vive non solo attraverso le pagine dei suoi libri, ma anche nella lingua che ha scelto di adottare, un linguaggio che continua a parlare al cuore degli italiani, sfidando le complessità e le difficoltà di comprensione, ma sempre capace di trasmettere emozioni e storie autentiche.

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