Immaginate di trovarvi in una grande camera da letto in legno, avvolti in una luce tenue e calda. I piccoli spettatori, sistemati nei loro lettini, si preparano ad ascoltare una fiaba che lentamente prende vita. Voci, suoni e sussurri si intrecciano, trasformando questo spazio intimo in un universo misterioso, dove i passi lontani, il cigolio delle porte e una voce narrante plasmano un'atmosfera incantata, capace di affascinare le menti curiose dei bambini.

Torna in scena Buchettino, il celebre spettacolo realizzato nel 1995 dalla compagnia Societas Raffaello Sanzio, oggi semplicemente conosciuta come Societas. Fondata da illustri nomi del teatro sperimentale come Romeo Castellucci, Chiara Castellucci, Chiara Guidi e Paolo Guidi, questa storica compagnia ha saputo conquistare il cuore di generazioni di bambini in Europa e oltre, con rappresentazioni che hanno raggiunto anche Paesi come il Cile, il Giappone, la Corea e Taiwan, compresi spettacoli in lingua sarda.

A distanza di trent'anni dalla sua prima messa in scena, una nuova generazione di bambini è pronta a immergersi in questo "esperimento" teatrale che costruisce la narrazione della fiaba intorno ai suoni generati dal vivo, creando un'atmosfera avvolgente e multisensoriale. I rumori, che spaziano dai passi furtivi ai chiavistelli che scricchiolano, dal crepitio del fuoco ai rami che si spezzano, circondano lo spazio, trasportando gli spettatori in un mondo dove la realtà e la fantasia si intrecciano. I suoni sembrano provenire da ogni direzione, generando un senso di meraviglia e curiosità.

l'atmosfera incantata di buchettino

In questo contesto, la camera si trasforma in una grande cassa di risonanza, un luogo dove i confini tra sogno e realtà diventano impercettibili. L'immaginazione dei bambini può prendere forma, e per un attimo, la fantasia diventa realtà. I personaggi della storia—Buchettino, i suoi fratelli, i genitori e l'inquietante orco—prendono vita attraverso i suoni, che si fanno eco nella penombra, avvolgendo i piccoli spettatori in un abbraccio sonoro.

L'esperienza di Buchettino è quindi un viaggio coinvolgente, dove il rito dell'ascolto della fiaba assume un significato profondo. La voce narrante, il buio che avvolge i lettini e le possibili paure che emergono fanno parte di un "gioco" essenziale, un percorso che Societas considera iniziatico. Questa iniziativa teatrale, che la compagnia definisce "infantile", non si riferisce solo a un teatro per ragazzi, ma a un'esperienza totalizzante, capace di trasformare chi vi partecipa. L'obiettivo di Societas non è semplicemente quello di mettere in scena uno spettacolo per insegnare qualcosa, ma di creare un'esperienza che possa cambiare l'individuo, rendendolo parte di un mondo fantastico e meraviglioso.

la magia del teatro india

La magia di Buchettino si manifesta anche nella scelta del luogo: il Teatro India di Roma ospiterà lo spettacolo grazie a una co-realizzazione con il Romaeuropa Festival e la Fondazione Teatro di Roma, dal 15 al 26 ottobre. Questo teatro, storicamente dedicato a proposte artistiche innovative e sperimentali, rappresenta il palcoscenico perfetto per un'opera che sfida le convenzioni e celebra la potenza dell'immaginazione infantile.

Il ritorno di Buchettino è un'opportunità per i genitori di condividere un'esperienza indimenticabile con i loro figli, un momento da custodire gelosamente nei ricordi. La compagnia Societas, con la sua visione artistica unica, continua a esplorare il potere del suono e della narrazione, dimostrando che il teatro può essere un luogo dove le emozioni vengono amplificate e dove il pubblico, anche il più giovane, può sentirsi parte integrante della storia.

un antidoto al digitale

In un'epoca in cui il digitale sembra dominare le esperienze ludiche dei bambini, Buchettino si propone come un antidoto, riportando l'attenzione sull'importanza dell'immaginazione e dell'ascolto. La penombra che avvolge la scena diventa così un simbolo di un viaggio da intraprendere insieme, in cui il buio non è da temere, ma da esplorare con curiosità e meraviglia.

Gli spettatori più piccoli, immersi in questa dimensione onirica, possono vivere un’esperienza che stimola i sensi e la creatività, in un contesto dove ogni suono racconta una storia e ogni sussurro è carico di significato. Buchettino non è solo uno spettacolo, ma un incontro tra generazioni, un modo per riscoprire insieme il potere delle fiabe e la bellezza delle esperienze condivise.

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