
Dal 4 all'8 giugno 2024, Bologna si prepara a ospitare la terza edizione del Bologna Portici Festival, un evento imperdibile che celebra il patrimonio architettonico dei portici della città, riconosciuti come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Con una lunghezza di 62 km, di cui 40 nel centro storico, i portici bolognesi rappresentano non solo un elemento distintivo dell’architettura cittadina, ma anche un simbolo della vita sociale e culturale della comunità. Questa edizione del festival è dedicata a diversi anniversari significativi che hanno segnato la storia di Bologna, offrendo un’opportunità unica per riflettere sul legame tra la città e il suo patrimonio.
Celebrazione dei sindaci storici
L'evento si aprirà con una celebrazione dei quattro sindaci che hanno guidato Bologna nel dopoguerra: Giuseppe Dozza, Guido Fanti, Renato Zangheri e Renzo Imbeni. Questi leader visionari hanno contribuito a trasformare Bologna in una città progressista, affrontando le sfide del loro tempo e promuovendo lo sviluppo urbano e culturale. La loro eredità sarà commemorata in Piazza Maggiore, un luogo simbolico che rappresenta il cuore pulsante della città.
Omaggio a Massimo Osti e alla moda
Un altro protagonista di questa edizione sarà Massimo Osti, un designer noto per aver fondato marchi iconici come CP Company e Stone Island. Osti è scomparso 20 anni fa, ma il suo impatto sulla moda e sulla cultura contemporanea è ancora palpabile. La mostra “Ideas from Massimo Osti - From Bologna, beyond fashion”, che si terrà a Palazzo Pepoli fino al 28 settembre, esplorerà le sue innovazioni e la sua visione creativa, sottolineando il legame tra Bologna e il mondo della moda. Palazzo Pepoli ospiterà anche un’installazione di abiti e un incontro con Cecilia Matteucci, una collezionista bolognese considerata un’icona di stile.
Festeggiamenti per il Bologna Calcio
Inoltre, il festival celebra il centenario della vittoria del primo scudetto del Bologna Calcio, un traguardo storico per la squadra e per la città. Un evento speciale si svolgerà in Piazza della Pace, di fronte allo stadio Dall’Ara, dove si trasformerà in una grande balera per festeggiare la Filuzzi, una tradizione bolognese che unisce musica, danza e convivialità. Questo momento di festa rappresenta non solo un omaggio alla storia calcistica della città, ma anche un’opportunità per la comunità di riunirsi e celebrare insieme.
Un programma ricco di eventi
Tra gli eventi in programma, ci saranno oltre 40 appuntamenti gratuiti che spazieranno dalla cultura popolare alla danza aerea, offrendo un’ampia gamma di attività adatte a tutti. L’assessore alla cultura, Daniele Del Pozzo, ha sottolineato l’importanza di riflettere sul rapporto con il patrimonio cittadino:
- Riflessione creativa sul patrimonio
- Attività per tutti i gusti
- Eventi site-specific e passeggiate
Il festival non si limita solo agli eventi all’aperto; sono previsti anche eventi site-specific, con visite guidate e passeggiate nel cimitero della Certosa. Queste attività offriranno ai partecipanti la possibilità di scoprire curiosità, misteri e bellezze legate ai portici e alla storia della città. La Certosa, che è un importante luogo di sepoltura e un esempio di architettura neoclassica, sarà il palcoscenico ideale per esplorare il legame tra vita e morte, arte e memoria.
La chiusura del festival coinciderà con l’anteprima del Festival Respighi, un evento musicale che vedrà l'Orchestra della Fondazione Pavarotti, diretta da Matteo Parmeggiani, eseguire un concerto che intreccia le musiche del compositore bolognese Ottorino Respighi con quelle di Ravel, de Falla, Chacaturjan e Marquez. Questo concerto rappresenta una fusione di tradizione e innovazione, proprio come i portici bolognesi, che sono un simbolo di continuità e di cambiamento.
Infine, quest’anno il festival prevede anche un fuoriprogramma, che si svolgerà l'11 giugno, con una serata speciale in Piazza Maggiore dedicata a Pirro Cuniberti e Stefano Benni, condotta dall’attrice Angela Finocchiaro. Questo evento offrirà un’ulteriore opportunità per celebrare la cultura bolognese attraverso la letteratura e il teatro, coinvolgendo il pubblico in un dialogo vivace e stimolante.
Il Bologna Portici Festival si propone quindi come un’occasione imperdibile per riscoprire la città e il suo patrimonio, dal punto di vista storico, culturale e sociale. Con una programmazione ricca e variegata, il festival invita cittadini e turisti a immergersi nella storia di Bologna e a vivere i suoi portici in modo nuovo e coinvolgente.