
L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando un elemento cruciale per lo sviluppo del sistema produttivo italiano, favorendo sinergie tra università, istituzioni e mondo delle imprese. Questo tema è stato al centro dell’evento “L'ecosistema di Fair: IA tra ricerca e impresa”, svoltosi oggi presso l'Università Aldo Moro di Bari. Si tratta del secondo incontro organizzato in Italia dalla Fondazione Fair, dopo il primo evento al Politecnico di Milano. L'incontro rappresenta un'importante opportunità per discutere e promuovere i risultati ottenuti grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L'obiettivo principale di questa giornata è raccontare la ricerca sull'intelligenza artificiale, mettendo in contatto le istituzioni e le aziende per valorizzare i risultati conseguiti e tradurli in innovazione concreta. Bari si è trasformata nel fulcro del dialogo tra ricerca e imprese, consolidando il suo ruolo di hub dell'intelligenza artificiale nel Mezzogiorno d'Italia.
Bari come hub dell'intelligenza artificiale
La città vanta un tessuto accademico particolarmente vivace, con istituzioni attivamente impegnate nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative. La recente apertura della AI Factory di Lutech, uno dei principali attori italiani nel settore dell'intelligenza artificiale e partner della Fondazione Fair, ha ulteriormente rafforzato la posizione di Bari come punto di riferimento per la tecnologia e l’innovazione.
La giornata è stata inaugurata con i saluti istituzionali del rettore dell'Università di Bari, Roberto Bellotti, e di Giuseppe De Pietro, presidente della Fondazione Fair. Durante il suo intervento, De Pietro ha sottolineato che l’evento di Bari rappresenta un passaggio importante nel percorso di Fair, il secondo di una serie di incontri che culmineranno nella general conference finale di Roma, prevista dal 10 al 12 dicembre. Qui verranno illustrati i risultati del progetto, che ha visto un investimento di 115 milioni di euro per potenziare la ricerca sull'intelligenza artificiale attraverso il PNRR.
Progetti e sinergie
Un momento fondamentale della giornata è stato l’intervento di Marta Rapallini, program manager della Fondazione Fair, che ha fornito una panoramica sull'ecosistema Fair e sulle sinergie sviluppate tra università, centri di ricerca e aziende. Rapallini ha evidenziato come il partenariato esteso di Fair sia l’unico progetto PNRR dedicato all'intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza di queste collaborazioni per il futuro della ricerca e delle applicazioni pratiche della IA in Italia.
Successivamente, l'evento ha presentato una sessione intitolata “IA tra ricerca e impresa”, dove sono stati discussi sei progetti vincitori dei bandi a cascata Fair. Questi progetti hanno visto la partecipazione di diverse aziende e rappresentanti degli spoke, che hanno condiviso le loro esperienze e i risultati ottenuti, offrendo spunti interessanti su come l’intelligenza artificiale possa essere applicata in vari settori.
Il futuro dell'IA in Italia
Nel pomeriggio, l'evento ha preso una piega interattiva con un talk show in diretta su ANSA.it, condotto da Alessandro Jacona dell’Osservatorio IA ANSA. Questo segmento ha visto la partecipazione di ospiti provenienti dal mondo accademico, industriale e istituzionale, che si sono confrontati sul futuro dell’IA in Italia. La discussione ha incluso temi cruciali come l'etica nell'IA, le sfide e le opportunità per le imprese e le prospettive di sviluppo dell'industria tecnologica nel nostro paese.
La presenza di esperti e professionisti del settore ha dato ulteriore valore all'evento, permettendo di analizzare in profondità le potenzialità che l'intelligenza artificiale offre non solo in termini di innovazione tecnologica, ma anche per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Bari, con le sue iniziative e il suo ecosistema collaborativo, si sta posizionando come un centro nevralgico per lo sviluppo della tecnologia IA, non solo nel Mezzogiorno, ma in tutta Italia.
In conclusione, la giornata di oggi ha dimostrato che il futuro dell'intelligenza artificiale in Italia è luminoso e che le collaborazioni tra università, istituzioni e aziende possono portare a risultati tangibili e innovativi. La sfida ora è quella di continuare su questa strada, sfruttando al massimo le risorse disponibili e promuovendo un dialogo costante tra i vari attori del settore, affinché l'IA possa diventare un motore di sviluppo sostenibile e inclusivo per il nostro paese.