
Il Premio Strega 2025 ha visto trionfare Andrea Bajani, che ha conquistato il riconoscimento con il suo libro "L'anniversario", pubblicato da Feltrinelli, ottenendo 194 voti. La cerimonia di premiazione, tenutasi il 3 luglio, è stata segnata da un errore nel conteggio dei voti, inizialmente indicati come 187. Nonostante la confusione, il premio è andato senza dubbio al favorito Bajani, già vincitore del Premio Strega Giovani nel 2025 e finalista per il Premio Strega e il Campiello nel 2021 con "Il libro delle case".
Durante la cerimonia, l'emozione di Bajani era palpabile: "Sono ventidue anni che pubblico libri. Gratitudine a quelli che hanno creduto in me, i lettori, gli editori. Quest'anno sono i 60 anni della Feltrinelli che ha creduto in me", ha dichiarato alzando la bottiglia del liquore Strega, simbolo della tradizione legata al premio. Bajani ha anche riflettuto sul ruolo della letteratura, affermando: "La letteratura è contraddire la versione ufficiale".
tensioni e polemiche
Il contesto della premiazione è stato complicato da tensioni tra gli organizzatori e il governo, in particolare con il ministro della Cultura Alessandro Giuli, assente per impegni istituzionali a Berlino. I rapporti tra il ministero e la Fondazione Bellonci, che organizza il premio, sono stati messi a dura prova nelle settimane precedenti la cerimonia. Giuli aveva lamentato di non aver ricevuto alcun libro in tempo utile, ironizzando sulla sua posizione di "nemico della Domenica". Tuttavia, il direttore della Fondazione, Stefano Petrocchi, ha rassicurato il pubblico che i libri dei finalisti erano stati inviati al ministro, il quale ha poi ringraziato tramite il suo ufficio.
una serata di cultura e celebrazione
La serata, che potrebbe segnare l'ultima edizione del Premio Strega al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, è stata caratterizzata non solo dalle polemiche, ma anche da un'atmosfera festosa. Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, ha sottolineato l'importanza del premio, definendolo "una festa alta e popolare". Ha inoltre annunciato che, in collaborazione con il ministro Giuli e il Parlamento, sono stati stanziati 44 milioni di euro per sostenere la filiera editoriale e promuovere l'apertura di nuove librerie, soprattutto nelle aree meno servite.
La competizione per il premio è stata accesa e ha riservato sorprese. Ecco i risultati finali:
- Andrea Bajani - "L'anniversario" (Feltrinelli) - 194 voti
- Elisabetta Rasy - "Perduto è questo mare" (Rizzoli) - 133 voti
- Nadia Terranova - "Quello che so di te" (Guanda) - 117 voti
- Paolo Nori - "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori) - 103 voti
- Michele Ruol - "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa) - 99 voti
La premiazione si è svolta in un clima di calore estivo, arricchita da momenti di spettacolo teatrale, con Filippi Timi che ha interpretato brani tratti dagli incipit dei libri finalisti. Anche Anna Foglietta ha offerto un toccante assolo in ricordo di Pasolini, evidenziando il tema centrale dei cinque libri in gara: la famiglia.
futuro del premio strega
La discussione sul trasferimento del Premio Strega a Cinecittà per il 2026, in occasione dell'ottantesimo anniversario del premio, ha sollevato opinioni contrastanti. Dacia Maraini ha espresso il suo disappunto, affermando che il Ninfeo ha una tradizione importantissima. Anche Elisabetta Rasy ha suggerito una soluzione di compromesso, affermando che sia Cinecittà che il Ninfeo meritano di essere ospiti del premio in futuro.
Con un totale di 646 voti espressi, che rappresentano il 92% degli aventi diritto, la cerimonia del Premio Strega ha confermato la sua rilevanza nel panorama culturale italiano. In un momento in cui la cultura e la letteratura sono più che mai al centro del dibattito pubblico, il Premio Strega continua a rappresentare un faro di speranza e di impegno per il futuro della lettura e della scrittura in Italia.