Claudio Baglioni ha scelto Lampedusa come palcoscenico d'apertura del suo ultimo e attesissimo tour, "Grand Tour La Vita è adesso". Questo evento non rappresenta solo un concerto, ma segna una tappa fondamentale nella carriera di uno dei più grandi cantautori italiani, che ha recentemente annunciato il suo ritiro per il 2026. Per Baglioni, Lampedusa è un "luogo elettivo", un posto del cuore che lo ha ispirato e che ha avuto un significato profondo nella sua vita e nella sua carriera. "Mi ha dato tanto e spero in questo modo di poter restituire qualcosa", ha dichiarato il cantautore, mostrando un forte legame emotivo con l'isola.
un evento indimenticabile
L'anteprima nazionale si è svolta allo stadio Comunale di Lampedusa, un luogo che ha vissuto un fermento simile a quello dei tempi di "O' Scià", la manifestazione di sensibilizzazione sull'immigrazione clandestina che Baglioni ha organizzato per dieci anni. Questo evento ha visto la partecipazione di circa diecimila fan che sono accorsi sull'isola per assistere a un concerto che, secondo le parole dello stesso artista, è stato "il più difficile della sua vita". L'emozione ha avvolto Baglioni durante le tre ore e mezza di show, in particolare quando ha intonato "Avrai", un brano che lo ha commosso profondamente, facendogli pensare al suo nipotino. "Invecchiando si peggiora", ha ammesso, mostrando la vulnerabilità di un artista che si sente a casa solo quando si esibisce nei luoghi che ama.
la preparazione meticolosa
La preparazione per questo evento è stata meticolosa, coinvolgendo 150 persone dietro le quinte e una ventina di artisti sul palco. Baglioni ha descritto il concerto come un "sforzo imponente" per un territorio che si trova "più vicino all'Africa che all'Italia". Nonostante la grande organizzazione, il cantautore ha sottolineato come il suo legame con Lampedusa non potesse prescindere da una riflessione più profonda sulla situazione attuale del mondo. La sua visione è disincantata: "Ci sono 60 guerre in corso con 100 Paesi coinvolti. La bellezza dubito che possa salvare il mondo, ma possiamo far crescere le cose positive".
un messaggio di speranza
Durante il concerto, Baglioni ha celebrato il suo album più iconico, "La Vita è adesso", eseguendo l'intero lavoro che ha venduto 4,5 milioni di copie. Ha aperto la serata con un preludio di quattro pezzi che rappresentano il suo modo di essere, come uomo e artista. Nella seconda parte dello spettacolo, ha presentato un medley di brani tratti da diverse epoche della sua carriera, offrendo un "meglio di" che ha deliziato i fan presenti.
Nonostante le polemiche riguardo ai fondi comunali spesi, Baglioni ha minimizzato la questione, affermando che si trattava di fondi europei destinati esclusivamente a eventi culturali. "Mi dispiace quando si mischiano soldi e musica", ha commentato, sottolineando che la metà di quei finanziamenti è rimasta sull'isola, contribuendo a ristoranti, alberghi e a un campo sportivo rinnovato.
Il Grand Tour riprenderà la prossima estate, da giugno a settembre, con una serie di concerti in luoghi di grande valore storico e paesaggistico. Baglioni ha spiegato che era da tempo che non si esibiva in tour all'aperto, ritenendolo distraente, ma adesso sente la necessità di "ricominciare a viaggiare" e di "godersi" queste esperienze. "Negli ultimi tempi mi sono solo trasferito da un posto all'altro, senza imparare nulla", ha riflettuto, mettendo in evidenza l'importanza di vivere ogni momento in modo autentico.
Il suo desiderio è che questo viaggio sia documentato per immagini, creando un legame duraturo con i luoghi e le persone che incontrerà lungo il cammino. Con il suo tour, Baglioni non solo celebra la sua carriera, ma invita anche i suoi fan a riflettere sul mondo in cui viviamo e sulla bellezza che può ancora esistere, nonostante le difficoltà.