L'Arena di Verona si prepara a vivere un anno straordinario, ricco di eventi e di emozioni, culminando con le cerimonie olimpiche che porteranno la città al centro dell'attenzione internazionale. La Fondazione Arena di Verona ha recentemente presentato la Stagione Artistica 2026 nel suggestivo Teatro Filarmonico, svelando un programma che promette di incantare il pubblico con 42 serate di opera, danza e concerti sinfonici. Questo palcoscenico non sarà solo un luogo di spettacolo, ma un vero e proprio punto di incontro culturale e artistico, con eventi in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo.

Un programma ricco di iniziative

L'anno da poco iniziato rappresenta una vera e propria sfida per la Fondazione, che ha pianificato un programma ricco di iniziative. Oltre agli eventi principali, sono previsti anche eventi speciali come:

  1. Prove aperte per le scuole
  2. Spettacoli pensati per giovani e famiglie
  3. Corsi per Voci Bianche
  4. Numerosi appuntamenti fuori sede

Tra queste, spiccano le recite di Aida in Australia, una prima storica che porterà un'intera compagnia d'opera dall'altra parte del mondo, e una tournée di concerti sinfonici nelle città del Veneto.

Momenti salienti della stagione

La Stagione d'Opera e Balletto 2026 è caratterizzata da sette produzioni che includono cinque opere e due balletti. Tra i momenti salienti, dal 18 al 25 gennaio, si svolgerà il Festival Mozart a Verona, con la rappresentazione di Don Giovanni, uno dei capolavori del compositore austriaco. Questo evento celebra non solo la musica di Mozart, ma anche la tradizione veronese che da anni accoglie le opere del genio di Salisburgo.

L'inizio di febbraio segnerà un altro importante evento: dal 23 febbraio all'1 marzo, il Teatro Ristori ospiterà L'Olimpiade di Vivaldi, un'opera barocca che si inserisce perfettamente nel contesto delle cerimonie olimpiche. Questo spettacolo, in collaborazione con il Théâtre des Champs-Élysées, avrà anche un'anteprima speciale il 21 febbraio, riservata a un pubblico scelto. La scelta di presentare un'opera di Vivaldi in un anno olimpico non è casuale: l'arte e lo sport si uniscono in un unico grande evento che celebra l'eccellenza e l'innovazione.

Un anno da ricordare

Dopo la pausa estiva, la stagione riprenderà dal 25 ottobre all'1 novembre con Amelia al ballo di Menotti, che debutterà per la prima volta al Teatro Filarmonico. Questo sarà preceduto da una nuova produzione del balletto Jeu de cartes di Igor Stravinsky, un dittico che promette di sorprendere il pubblico e di esplorare nuove frontiere artistiche. Questa combinazione di opera e balletto evidenzia l'impegno della Fondazione nell'offrire un programma variegato e appealing per tutte le età.

A novembre, dal 22 al 29, sarà la volta di La Bohème di Puccini, una delle opere più amate del repertorio lirico, nella sua più recente produzione veronese. Infine, dal 13 al 31 dicembre, ritornerà Il Lago dei cigni, un balletto che ha già conquistato il pubblico con sei serate sold out nel 2025 e che nel 2026 sarà presentato anche al Teatro Regio di Parma, estendendo così il suo fascino a un pubblico ancora più vasto.

La Stagione Artistica 2026 dell'Arena di Verona non è solo un calendario di eventi, ma una celebrazione della creatività e della cultura che unirà la città in un anno di significato e di orgoglio. Con il mondo intero che guarda a Verona per le Olimpiadi, l'Arena si conferma come un simbolo di eccellenza artistica e culturale, pronto a scrivere un nuovo capitolo nella sua lunga e gloriosa storia. Sarà un anno da ricordare, non solo per gli eventi che si susseguiranno, ma anche per l'impatto che questi avranno sulla comunità artistica e sul pubblico che parteciperà a questa esperienza unica.

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