Durante la Milano Fashion Week, uno degli eventi più attesi nel panorama della moda internazionale, Arthur Arbesser ha segnato un nuovo capitolo della sua carriera lanciando la collezione Fall/Winter 2023 in un modo innovativo e coinvolgente. La presentazione non è stata solo un semplice spettacolo di moda, ma un'esperienza immersiva, caratterizzata dall'adozione del modello direct-to-consumer, che consente ai clienti di acquistare i capi direttamente durante l'evento. Questo approccio rappresenta una risposta alle crescenti richieste di trasparenza e immediatezza da parte dei consumatori, che desiderano non solo assistere alle sfilate, ma anche avere accesso immediato ai prodotti presentati.
Un ambiente trasformato per l'innovazione
Lo spazio scelto da Arbesser per questa nuova iniziativa è il suo rinnovato studio, un ambiente che fino a poco tempo fa era un'officina meccanica. Questa trasformazione ha dato vita a un luogo multidisciplinare che combina showroom, laboratorio di produzione e spazio creativo. Qui, Arbesser e il suo team possono non solo realizzare abiti, ma anche dipingere tessuti e progettare mostre in collaborazione con altri artisti e creativi. "Questa nuova sensazione di completa indipendenza e libertà è stimolante!" afferma lo stilista, esprimendo la sua soddisfazione per avere finalmente la possibilità di esprimere la propria visione senza le costrizioni dei modelli tradizionali della moda.
Cambiamenti nei paradigmi della moda
Il cambiamento dei paradigmi nel mondo della moda è evidente, e Arbesser sembra essere in prima linea in questa evoluzione. "I vecchi canoni del sistema della moda, apparentemente rigidi, sono stati abbattuti," continua, sottolineando come marchi come il suo possano ora pensare fuori dagli schemi e giocare secondo le proprie regole. La libertà creativa che ne deriva offre opportunità senza precedenti per esplorare nuove idee e materiali.
Un elemento rappresentativo di questa filosofia è un grande rotolo di tessuto a righe tabacco e nero, proveniente dalla storica manifattura austriaca Backhausen. Questo materiale, già protagonista della collezione Fall 2018, è stato rielaborato e trasformato in pantaloni fluidi e in un elegante gilet sartoriale. L'attenzione al recupero di tessuti e oggetti dimenticati è una costante della visione di Arbesser, che riesce a dare nuova vita a materiali storici, creando capi che non solo sono alla moda, ma raccontano anche una storia.
Versatilità e inclusività nella nuova collezione
Le nuove stampe e grafiche, ispirate proprio a questi materiali rielaborati, si combinano perfettamente con abiti dalle linee pulite e moderne. Le proposte della collezione includono:
- Lane a contrasto
- Gonne dagli orli irregolari
- Pantaloni skinny a zampa o unisex a gamba dritta
Arbesser dimostra una particolare attenzione per la versatilità e l'inclusività, creando capi che possono essere indossati da tutti, indipendentemente dalla forma o dalle preferenze di stile.
Inoltre, la scelta di presentare la collezione in tempo reale non è solo un modo per generare vendite immediate, ma è anche un tentativo di reinventare l'esperienza della sfilata. I visitatori hanno la possibilità di interagire con gli abiti e di acquistarli sul posto, creando un legame diretto tra il designer e il consumatore. Questo approccio elimina il tradizionale divario tra la sfilata e il punto vendita, permettendo ai clienti di vivere un'esperienza di shopping immediata e coinvolgente.
La Milano Fashion Week si conferma, quindi, non solo un evento di moda, ma un laboratorio di idee dove i designer possono sperimentare, innovare e, soprattutto, connettersi con un pubblico sempre più esigente e consapevole. Con Arthur Arbesser al timone di questa evoluzione, il futuro della moda sembra promettente e ricco di possibilità.