
L'Accademia CIOÈ, Centro Interdisciplinare Opportunità Espressive, diretta dal noto attore e comico Lello Arena, si prepara a lanciare una nuova generazione di talenti nel mondo dello spettacolo. Delle oltre 11.000 candidature ricevute, solo sessanta giovani attori, cantanti e ballerini hanno superato le audizioni, un traguardo significativo che segna l'inizio di un'avventura artistica per questi talenti emergenti. Le loro storie saranno messe in luce a partire dal prossimo 10 dicembre, quando andrà in onda su RaiPlay un format ideato e scritto da Mario Esposito, in collaborazione con Arena, che ha fatto la storia della comicità napoletana come ex componente de La Smorfia.
un viaggio attraverso napoli
Questo progetto rappresenta non solo un'opportunità per i giovani artisti, ma anche un viaggio attraverso Napoli, una città ricca di storia e cultura. Le audizioni si sono svolte in luoghi simbolo della città, dall'Auditorium di Bagnoli, dove è cominciata la selezione, ai suggestivi vicoli del centro storico. Gli episodi del format esploreranno anche alcuni tra gli spazi culturali più iconici, come:
- Real Casa dell'Annunziata
- Villa Floridiana
- Istituto per gli Studi Filosofici
- Chiesa di San Severo al Pendino
- Castel Sant'Elmo
- Casa della Cultura del Comune di Napoli in Palazzo Cavalcanti
Ogni angolo di questa affascinante città diventa un set a cielo aperto, creando un'atmosfera unica che pervade il progetto.
il grande evento finale
La conclusione di questo percorso artistico avverrà sul grande palco di Piazza Plebiscito, dove i ragazzi presenteranno sette spettacoli inediti nel mese di agosto. Questo evento non solo rappresenta un momento culminante per i partecipanti, ma è anche un'opportunità per il pubblico di assistere a performance che riflettono il talento e la creatività di Napoli.
Lello Arena ha descritto l'iniziativa come un "posto magico", sottolineando l'importanza della comunità artistica napoletana. "Esiste un posto che è una straordinaria comunità d'arte nella quale abbiamo deciso che 'noi' è sempre meglio di 'io'!", ha affermato con passione, evidenziando come la cooperazione e la condivisione siano valori fondamentali per il successo artistico.
un progetto non competitivo
Marcello Ciannamea, direttore Rai Contenuti Digitali e Transmediali, ha spiegato che il format è un progetto non competitivo, il che significa che non è solo il talento a essere premiato, ma anche l'impegno, lo studio e la dedizione. Questi elementi sono essenziali per affermarsi nelle discipline artistiche scelte e per trasformare la passione in veri e propri progetti di vita. Questa visione è particolarmente rilevante in un contesto in cui il mondo dello spettacolo può apparire spesso spietato e selettivo.
Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l'industria musicale e audiovisiva, ha definito il format come una "perfetta sintesi delle politiche culturali" destinate a valorizzare i giovani talenti delle arti performative. La formazione e la produzione culturale sono al centro di questo progetto, che si propone di non solo offrire una piattaforma per i giovani artisti, ma anche di creare eventi di grande spettacolo che possano arrivare a un pubblico vasto, attraverso la televisione e altri mezzi.
In questo contesto, l'Accademia CIOÈ si avvale di un corpo docente di alto livello, comprendente figure come Giuseppe Spinelli e Massimo Jovine per la musica e il canto, Dino Carano per la danza, e altri esperti nelle arti performative. Lello Arena, oltre a essere il direttore, funge anche da coach per la recitazione, portando la sua vasta esperienza e passione nel formare i nuovi talenti. Il capo progetto Emanuel Ceruti e il capo autore Oreste Ciccariello completano un team che promette di offrire un percorso formativo ricco e stimolante.
A condurre le sedici puntate del format sarà Ludovica Artel, una giovane attrice comica che ha avuto l’opportunità di formarsi proprio all'interno del percorso offerto dall'Accademia CIOÈ. La sua presenza rappresenta un esempio tangibile di come l'accademia non solo scopra nuovi talenti, ma li prepari anche per il mondo dello spettacolo, creando una rete di artisti che possono ispirarsi e supportarsi a vicenda.
In questo modo, l'Accademia CIOÈ non è solo un luogo di formazione, ma un vero e proprio incubatore di talenti che si propone di dare una nuova voce e visibilità alla scena artistica napoletana.