La magica atmosfera di Torino ha preso vita nella storica piazza Vittorio Veneto, dove si è svolto il concerto per la festa di San Giovanni, intitolato "Torino is Fantastic". Questo evento ha richiamato un vasto pubblico, grazie al main sponsor Fiat e alla presenza di una guest star d’eccezione: il rapper giamaicano Shaggy. La serata ha rappresentato non solo un momento di festa e musica, ma anche un'importante occasione per celebrare l'identità culturale della città.

gli artisti sul palco

Il concerto ha avuto inizio con un’esibizione vibrante di Mahmood, il talentuoso cantautore milanese che ha incantato il pubblico con il suo brano "Personale". Questa apertura ha dato il via a una serata memorabile, con una lineup di artisti di grande richiamo. Tra i nomi che hanno calcato il palco, spiccavano:

  1. Annalisa
  2. Alessandra Amoroso
  3. Antonello Venditti
  4. Gianna Nannini
  5. Tananai
  6. Il Volo
  7. I finalisti di "Amici"

Questo mix di generi musicali ha saputo accontentare i gusti di tutti.

la conduzione dell'evento

A condurre l'evento è stato il noto presentatore Gerry Scotti, affiancato dalla cantante Noemi, che ha saputo coinvolgere il pubblico e mantenere alto il livello di energia durante tutta la serata. La loro affinità e professionalità hanno reso l'atmosfera ancora più festosa, creando un legame diretto tra gli artisti e i presenti.

Prima di lasciare spazio ai concerti, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, è salito sul palco, sottolineando l'importanza della serata. "Stasera è la sera di San Giovanni", ha dichiarato, esprimendo la sua soddisfazione per la partecipazione di così tante persone a questo evento. Ha anticipato anche l’attesissimo spettacolo di fuochi d'artificio, un momento tradizionale che rappresenta un forte simbolo di unità e festeggiamento per la città. Lo Russo ha promosso un’iniziativa interattiva lanciando un QR code per il sondaggio "Raccontaci la tua Torino", incoraggiando tutti a condividere le proprie esperienze e visioni su Torino.

il logo della candidatura a capitale europea della cultura

Una delle novità più emozionanti della serata è stata la presentazione del logo ufficiale della candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033. Questo logo è il risultato di una collaborazione creativa tra il Gruppo Armando Testa e un gruppo di 80 studenti delle scuole superiori locali, insieme a bambini delle scuole primarie. Il simbolo, che presenta la scritta "To" in blu, con la lettera "O" raffigurante un occhio sormontato da una scintilla gialla, rappresenta la creatività e l'energia dei giovani torinesi. Sotto la scritta, il numero "33" in giallo richiama i colori della città.

Per dare il giusto rilievo a questo importante annuncio, il logo è stato proiettato sulla suggestiva Mole Antonelliana, creando un connubio tra innovazione e tradizione. La Mole, simbolo indiscusso di Torino, ha brillato di luce propria, fungendo da palcoscenico per il futuro culturale della città.

La serata ha visto una successione di performance che hanno incantato il pubblico, il quale ha potuto applaudire i vari artisti, ciascuno con il proprio stile unico e la propria storia da raccontare attraverso la musica. Dalla melodia romantica di Antonello Venditti ai successi pop di Gianna Nannini, ogni artista ha contribuito a rendere l’atmosfera ancora più vivace e festosa.

Come da tradizione, il gran finale è stato affidato ai fuochi d'artificio, che hanno illuminato il cielo di Torino con colori brillanti e spettacolari, accompagnati da una colonna sonora dedicata al tema della pace. Questi momenti di magia e bellezza hanno unito la città in un abbraccio collettivo, celebrando non solo San Giovanni, ma anche la cultura, la musica e la storia di Torino.

Il concerto ha rappresentato, quindi, non solo un momento di intrattenimento, ma anche un’importante manifestazione di orgoglio cittadino, unendo le diverse generazioni e culture in una festa che ha saputo coinvolgere tutti. Con eventi come questo, Torino si conferma come una città vibrante, capace di attrarre artisti di calibro internazionale e di creare occasioni di dialogo e scambio culturale. La musica, in questo contesto, diventa un linguaggio universale, capace di unire le persone e di far brillare la creatività e l'energia di una comunità.

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