Dacia Maraini, una delle voci più significative della letteratura contemporanea italiana, si prepara a sbarcare a Rio de Janeiro, designata quest’anno Capitale Mondiale del Libro dall'UNESCO. L'autrice sarà presente per presentare la nuova traduzione in portoghese del suo acclamato romanzo "La lunga vita di Marianna Ucrìa", pubblicato da Editora Nova Alexandria. Questo evento è stato reso possibile grazie all'impegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Rio, che ha organizzato una serie di incontri per celebrare l'arrivo di Maraini nella metropoli brasiliana.

Gli incontri con Dacia Maraini

La presentazione di "Marianna Ucrìa" si svolgerà in tre diverse location, offrendo al pubblico carioca l'opportunità di avvicinarsi alla penna di Maraini e ai temi universali che affronta nelle sue opere. Gli eventi si terranno secondo il seguente programma:

  1. Biblioteca Nazionale - Lunedì 16 ottobre alle 15:00
  2. Istituto Italiano di Cultura - Mercoledì 18 ottobre alle 18:30
  3. Biennale del Libro - Venerdì 20 ottobre a mezzogiorno

Questi eventi rappresentano una rara opportunità per il pubblico di interagire direttamente con l'autrice e di scoprire le sue riflessioni sulla traduzione e sull'importanza della letteratura.

La trama di "Marianna Ucrìa"

"Marianna Ucrìa", pubblicato per la prima volta nel 1990, è considerato uno dei capolavori di Maraini. La storia è ambientata nel XVIII secolo e segue le vicende di Marianna, una giovane nobile siciliana, che vive in un contesto di profonda emarginazione. Marianna è sordomuta, una condizione che la costringe a vivere in un silenzio forzato e a subire le imposizioni di una società patriarcale.

Il romanzo non è solo un racconto di sofferenza, ma è anche una celebrazione della resilienza. Marianna trova rifugio nei libri e nello studio, elementi che diventano per lei strumenti di liberazione e di comprensione. Attraverso le parole, riesce a esplorare il suo mondo interiore e a dar voce ai suoi pensieri e sentimenti. La scrittura diventa così un atto di resistenza contro le convenzioni sociali, trasformando la sua marginalità in una lucida consapevolezza.

Tematiche universali e impatto culturale

Maraini utilizza un linguaggio incisivo e poetico per esplorare temi fondamentali, come la libertà femminile, la memoria e la conoscenza. La figura di Marianna diventa simbolo di tutte le donne che, nel corso della storia, hanno dovuto lottare per il riconoscimento della loro dignità e dei loro diritti. L’agire di Marianna non è solo un viaggio personale, ma riflette le esperienze condivise da molte donne, rendendo il romanzo una lettura universale.

La traduzione in portoghese di "Marianna Ucrìa" rappresenta un'importante opportunità per il pubblico brasiliano di entrare in contatto con la cultura e la letteratura italiana. La scelta di Rio de Janeiro come palcoscenico di questa presentazione non è casuale; la città, con la sua vibrante scena culturale, si offre come un crocevia di idee e influenze, dove la letteratura può fiorire e ispirare nuove generazioni.

Durante gli incontri, Maraini parlerà non solo della sua opera, ma anche del processo di traduzione e della sua visione della letteratura come mezzo di cambiamento sociale. In un momento storico in cui le questioni di genere e di identità sono al centro del dibattito pubblico, le parole di Maraini possono fungere da spinta per una riflessione più profonda su questi temi.

La presentazione di "Marianna Ucrìa" a Rio de Janeiro non è solo un evento letterario, ma una celebrazione della forza della narrativa come mezzo di esplorazione e liberazione. L'incontro con Dacia Maraini rappresenta un'opportunità imperdibile per coloro che desiderano approfondire la loro comprensione della letteratura e delle questioni sociali che essa affronta, rendendo la lettura non solo un atto di svago, ma anche un potente strumento di cambiamento.

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