
Il recente annuncio del presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha suscitato un acceso dibattito. Bukele ha presentato un disegno di legge all'Assemblea legislativa, dominata dal suo partito, Nuevas Ideas, che prevede una tassa del 30% sulle donazioni ricevute dalle organizzazioni non governative (ONG). Questa proposta, parte della 'Legge sugli agenti stranieri', è stata comunicata attraverso un post su X, il social media precedentemente noto come Twitter.
Il contesto della proposta di legge
La legge proposta non è una novità. Nel 2021, il ministro dell'Interno, Juan Carlos Bidegain, presentò un progetto simile, mirato a combattere quella che il governo definisce un'ingerenza straniera nelle questioni interne del paese. La regolamentazione delle ONG e la tassazione dei fondi esterni si inseriscono in un contesto di crescente controllo governativo sulle organizzazioni della società civile.
- Novembre 2021: La Commissione per le relazioni estere dell'Assemblea legislativa approvò una proposta simile.
- Intervento dell'ambasciata tedesca: Questo ha portato alla sospensione di progetti comunitari per evitare ripercussioni negative sulle ONG che ricevono aiuti.
- Monitoraggio internazionale: La comunità internazionale sta osservando attentamente le azioni del governo di Bukele.
Le reazioni alla proposta
La proposta di legge ha suscitato preoccupazioni tra esperti e attivisti. Juan Pappier, vicedirettore di Human Rights Watch per le Americhe, ha paragonato le azioni di Bukele a quelle di leader autoritari come Daniel Ortega in Nicaragua e Nicolás Maduro in Venezuela. Egli sostiene che questa legge rappresenta un attacco diretto alle ONG e ai media indipendenti, elementi essenziali per la democrazia e la trasparenza in El Salvador.
L'impatto della tassa del 30% sulle donazioni potrebbe essere devastante per il funzionamento delle ONG nel paese. Queste organizzazioni svolgono un ruolo cruciale nel fornire servizi sociali e assistenza umanitaria, specialmente in aree dove il governo non riesce a intervenire adeguatamente. La riduzione dei fondi potrebbe limitare la loro capacità di operare e rispondere alle esigenze delle comunità vulnerabili.
Le implicazioni per la democrazia
La proposta di legge di Bukele riflette una tendenza più ampia di crescente autoritarismo in El Salvador. Bukele, eletto nel 2019, ha guadagnato popolarità per le sue misure contro la criminalità e per l'adozione del Bitcoin come valuta legale. Tuttavia, ha affrontato critiche per le sue politiche contro la libertà di stampa e il rispetto dei diritti umani, sollevando interrogativi sulla salute della democrazia nel paese.
Il dibattito su questa legge e le sue implicazioni è destinato a intensificarsi nei prossimi mesi. Le ONG e i gruppi di difesa dei diritti umani stanno già mobilitando le loro risorse per opporsi a questa iniziativa, sottolineando l'importanza del loro lavoro e l'impatto positivo che hanno sulle comunità. Molti stanno cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica e la comunità internazionale riguardo ai pericoli di una tale legislazione, vista come un tentativo di silenziare dissenso e opposizione.
In questo clima di incertezza, la risposta della comunità internazionale risulta cruciale. Le organizzazioni e le nazioni che sostengono i diritti umani devono monitorare la situazione e esercitare pressione sul governo di Bukele affinché rispetti gli standard democratici e protegga gli spazi civili. La sfida per El Salvador è duplice: affrontare le questioni interne legate alla sicurezza e garantire che i diritti fondamentali dei suoi cittadini non vengano compromessi nel processo.
Le prossime settimane saranno decisive per comprendere come la situazione si evolverà e quali saranno le ripercussioni della proposta di legge sulle ONG e sulla società civile in generale.