Aosta e altre mete culturali della regione |
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La città di Aosta Lat. 45° 44' 16" N - Long. 07° 19' 29" E
Altitudine: 583 m, Abitanti: 34.901 (al 1/1/2014)
Aosta è il capoluogo della Regione autonoma Valle d'Aosta. E' una bella e tranquilla città che custodisce notevoli tracce del suo complesso passato.
Approfondimenti su Aosta romana nelle proposte per le scuole. |
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La città conserva
interessanti
vestigia del
medioevo, in particolare la collegiata di Sant'Orso, |
La cattedrale di Aosta racchiude 16 secoli di storia e di arte. Recenti scoperte mostrano come molteplici cantieri si siano succeduti in epoche diverse, sovrapponendo o fondendo stili diversi, fino a formare un'opera originale e complessa. Prima una chiesa paleocristiana, più volte modificata nei secoli successivi, poi la grande cattedrale romanica, completamente affrescata, edificata attorno all'anno mille, poi le importanti variazioni trecentesche prima di giungere alla profonda trasformazione operata in epoca tardo gotica. Ulteriori apporti in stile barocco e neoclassico ne hanno infine definito l'aspetto attuale.
Un altro percorso conduce al sottotetto dove, al di sopra delle volte tardo gotiche, sono visibili gli stupendi affreschi romanici datati primo quarto dell'XI secolo, splendidamente conservati. Attenzione: gli scavi e il sottotetto sono attualmente visitabili solo in occasioni straordinarie. |
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La visita, di grande interesse e suggestione, consente anche di osservare scorci della basilica paleocristiana e parte delle strutture della cattedrale romanica, addossate al criptoportico. Il criptoportico è visitabile gratuitamente dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 18. |
Affidatevi alle guide turistiche della Valle d'Aosta per visite guidate alla città di Aosta. Scoprirete i luoghi più interessanti della città, per conoscerne la storia e lo spirito autentico. Una guida locale vi condurrà non solo nei siti monumentali ma vi segnalerà anche gli aspetti più caratteristici e originali di Aosta. Abbiamo inoltre predisposto delle visite guidate, concepite appositamente per le scuole in visita di istruzione, nelle quali ci si può concentrare sugli aspetti romani o medievali della città. Interpellateci per verificare la fattibilità dei vostri progetti. Infine, per chi magari trascorre ad Aosta solo una serata, proponiamo delle interessanti visite notturne. |
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Ricostruzione di Augusta Praetoria. In primo piano l'Arco di Augusto, sullo sfondo le mura della città con la Porta Praetoria, il teatro e l'anfiteatro. Tratto da: Aosta antica - la città romana. Testo e disegni di Francesco Corni. Ed. Tipografia Valdostana. Aosta, 2004. http://www.francescocorni.com/ |
Le sale del Museo Archeologico Regionale sono allestite secondo un percorso tematico-cronologico, carico di suggestioni, che copre un periodo che va dal 7000 a.C. al VII secolo d.C. L'esposizione inizia con due delle importanti stele antropomorfe scoperte nel sito di Saint-Martin de Corléans e alcuni bei ritrovamenti protostorici. Un'intera sala accoglie il grande plastico di Augusta Praetoria. Prosegue poi proponendo belle suppellettili e vari ritrovamenti di epoca romana: i resti di un letto funebre, epigrafi, corredi, resti di statue, ornamenti, oggetti e strumenti di uso quotidiano. Didattiche e suggestive le ricostruzioni di ambienti e botteghe.
I piani superiori del MAR ospitano importanti esposizioni temporanee.
E' aperta al pubblico anche la grande villa romana in regione "Consolata". Si tratta di una grande villa urbano-rustica edificata 400 m. all'esterno della cinta muraria di Augusta Praetoria, all'incirca all'epoca della costruzione della città, avvenuta nel 25 A.C., e appartenuta certamente a un "dignitario" dell'epoca. Per celare il più possibile l'imponente struttura di copertura, si è scelto di annerire le parti moderne, di oscurare l'interno, illuminando soltanto le strutture antiche. La villa è visitabile il martedì e il venerdì, dalle 9 alle 13. Dal 1 marzo al 30 settembre viene aperta anche la domenica, dalle 14 alle 18.
Le torri che scandivano le mura romane di Aosta vennero trasformate in epoca medievale per divenire residenza dei signori locali. Tra le più note vi è la Torre del lebbroso, resa celebre da un racconto del savoiardo Xavier de Maistre, realmente ispirato al lebbroso Pietro Bernardo Guasco che vi fu a lungo rinchiuso. |
Poco noto, ma di grande importanza storica e architettonica, è il castello di Bramafam, costruito sulla Porta principalis dextera della cinta romana, che fu dimora dei visconti di Aosta - che poi presero il nome di Challant - fino al 1295. E' costituito da una grande torre cilindrica, alta quasi 25 m e con un diametro di 9,60 m - tra i primi esempi nella nostra regione di questo tipo di struttura difensiva - e da un grande corpo rettangolare con eleganti bifore. Informazioni sui castelli della Valle d'Aosta, nell'apposita sezione. |
![]() La torre sarà sede della Fondazione Istituto Musicale della Valle d'Aosta. |
Piazza Emile Chanoux e il Municipio![]() La piazza antistante la facciata neoclassica del Municipio - oggi intitolata a Emile Chanoux, leader e martire della Resistenza - è da due secoli il cuore della città. Sul lato occidentale dell'edificio sorge l'Hotel des Etats, storica sede del Conseil des Commis, antico governo della regione. La piazza si apre là dove, fino in epoca napoleonica, sorgeva la chiesa di San Francesco, in passato vero centro politico e religioso della regione. |
Alla periferia di Aosta è in corso di sistemazione (vedi sezione cantieri) l'importante sito di Saint-Martin de Corléans, un'area di culto delimitata da un'aratura rituale, con numerose strutture megalitiche, allineamenti di pali, menhir, dolmen e stele antropomorfe, risalente a 5.000 anni or sono. L'apertura al pubblico del sito è prevista nella primavera del 2016.
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Aosta y night Di notte, la città illuminata offre stimoli e suggestioni particolari. Alcuni siti non sono visitabili all’interno, è vero, ma molti monumenti sono ben illuminati e diversi luoghi assumono di notte un fascino particolare. Vale perciò la pena, a nostro avviso, di dedicare un’ora a una visita guidata serale al centro storico di Aosta, accompagnati da una guida che svelerà i retroscena di questa originale città. |
Mappa del Centro storico di Aosta - Link al sito del Comune di Aosta
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Programmi di visita alla città per gruppi nella sezione Proposte. Possibilità anche di suggestive visite guidate serali.
Nella sezione Informazioni pratiche, trovate orari di apertura dei siti, parcheggi, ecc.
L'ufficio informazioni turistiche di Aosta è ospitato nella Torre dei Signori di Porta Sant'Orso, ovvero sul lato nord della Porta Praetoria, antico ingresso della città, nel pieno centro pedonale, a metà strada tra l'Arco di Augusto e la Piazza Emile Chanoux, tra Via Porta Pretoria e Via Sant'Anselmo.
Importanti testimonianze artistiche del passato sono disseminate su tutto il territorio valdostano. Ne segnaliamo alcune.
La strada consolare delle Gallie, costruita negli anni immediatamente successivi alla conquista della regione e all’edificazione di Augusta Praetoria, attraversava l’intera Valle d’Aosta. Ad Aosta si biforcava per raggiungere a ovest l’Alpis Graia (oggi Piccolo San Bernardo) e a nord il Summus Poenino (oggi Gran San Bernardo). La strada romana, di larghezza regolare di circa 4 m, procedeva per segmenti rettilinei per la difficoltà di curvare dei carri dell’epoca. Il tracciato si sviluppava sulla sinistra orografica della Dora, più soleggiata e quindi maggiormente sgombra dalla neve. Allo sbocco delle valli laterali, una serie di ponti permetteva di superare gli impetuosi torrenti che scendono dalle montagne. Alcuni ponti romani sono tuttora transitabili mentre di altri rimangono resti significativi. Il più impressionante è sicuramente quello di Pont-Saint-Martin che supera il torrente Lys a 23 m di altezza. Con la sua arcata unica di 36 m è il più lungo ponte romano ancora integro. L’imponenza di queste opere, destinate certo a durare nel tempo, testimonia indubbiamente anche la volontà di impressionare e incutere rispetto. Numerosi tratti della strada romana, rimasta in uso ancora nel medioevo, sono visibili in vari punti della regione, in particolare dove la valle si faceva più stretta e impervia. Spettacolare è il tratto di strada tra Donnas e Bard dove, per superare un tratto roccioso a fianco della Dora, i romani hanno ricavato la sede stradale scalpellando un imponente tratto di roccia. Un contrafforte ad arco rivela il profilo originale della parete e testimonia l’opera ciclopica che furono capaci di realizzare. Un altro passaggio suggestivo è quello di Pierre Taillée, oltre Runaz, in direzione del Piccolo San Bernardo. Qui la stretta gola è superata con una serie di ardite sostruzioni, alternate a tratti ricavati nella roccia viva. Percorsi didattici di visita nella sezione Scuole |
Il ponte-acquedotto romano di Pondel
All'imbocco della Valle di Cogne si può ammirare un'opera idraulica e civile unica: un ponte-acquedotto realizzato nel 3 A.C, due decenni dopo la costruzione della città romana di Augusta Praetoria, da un imprenditore privato, il patavino Caius Aimus Avilius, membro di una potente famiglia di imprenditori, attiva nel commercio di schiavi e nello sfruttamento di cave e miniere. Il ponte scavalca l'impressionante orrido scavato dal torrente Grand Eyvia. Nella parte superiore della costruzione scorreva il canale mentre al di sotto c'è un passaggio pedonale coperto. Il ponte è stato recentemente restaurato e risplende in tutta la sua bellezza. Nuovamente leggibile anche la lapide commemorativa che ne attesta la data di costruzione, il proprietario e l'uso privato. I lavori hanno consentito anche la realizzazione di un punto informazioni, proprio all'imbocco del ponte.Con una breve escursione guidata è possibile osservare anche i resti spettacolari del canale romano, più a monte lungo la valle, scavato nella viva roccia a strapiombo sulla gola del torrente Grand Eyvia. |
Il Colle del Gran San Bernardo
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Il Colle del Piccolo San Bernardo
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Per
vedere le nostre proposte per gite scolastiche, visitate la sezione scuole.
Per
altre idee e
proposte si veda la sezione ItineRARI
alternativi.
Per i castelli visitate l'apposita sezione.
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